Attualità
Taser Italia, al via la distribuzione in 14 città italiane
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Taser Italia, una combo che troverà la sua concretizzazione a partire da lunedì 14 marzo, quando partirà ufficialmente l’utilizzo del dispositivo nelle 14 città metropolitane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Bari, Palermo, Catania, Bologna, Firenze, Genova, Messina, Catania, Reggio e Cagliari) e nelle province di Brindisi, Caserta, Padova e Reggio Emilia. A darne notizia, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. Si tratta di un passo importante che fa seguito a un lungo periodo di addestramento.
Al termine della suddetta fase sono stati registrati ottimi risultati: in 14 casi su 15 il suo utilizzo coincide con la desistenza. Il taser, che entrerà dunque a far parte degli strumenti in dotazione a polizia, carabinieri e guardia di finanza, può rappresentare una svolta nella gestione degli interventi in quanto scongiura la colluttazione e fa in modo di assicurare il soggetto da fermare alle forze dell’ordine.
TASER ITALIA, LE PAROLE DEL SEGRETARIO GENERALE DEL SAP
A tal proposito è intervenuto il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di polizia) Stefano Paoloni: “Il taser è uno strumento non violento che mira alla desistenza da parte della persona violenta, che per legge deve essere fermata anche con la forza. Si tratta di un grande risultato che ha trovato concretizzazione grazie all’ex ministro degli Interni Matteo Salvini e al sottosegretario agli Interni Nicola Molteni”.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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