Cronaca
Nomi madri sulle tombe degli aborti, il Campidoglio fa retromarcia
Nomi madri sulle tombe degli aborti, la decisione presa dalla Giunta capitolina
Nomi madri sulle tombe degli aborti, Roma ci ripensa. Al loro posto, d’ora in poi le croci che indicano le sepolture recheranno un codice composto di lettere e numeri. La novità sarà inserita nel Regolamento di Polizia cimiteriale, dopo il via libera arrivato alla modifica di due articoli del medesimo. Il quale, spiega l’Assemblea capitolina, necessitava di trattare adeguatamente i dati di chi decide di non dare seguito alla vita che porta in grembo. Vale a dire, in maniera più consona alle proprie “necessità e sensibilità“.
NOMI MADRI SULLE TOMBE DEGLI ABORTI, IL CASO
A far scoppiare il caso la scoperta di alcune donne, all’interno del Cimitero Flaminio, di alcune tombe che indicavano il loro nome, pur essendo ad esse completamente sconosciute. Un episodio che, dopo la denuncia delle interessate, era giunto fino in tribunale. Qui però, lo scorso febbraio, il gip ne aveva disposto l’archiviazione: a parere del magistrato, infatti, l’atto non era doloso ma solo sbagliato, in quanto chi lo aveva compiuto era incappato nella mancanza di una norma specifica.
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