Roma Condoni in arrivo. A fornire l’occasione la riapertura, in programma per quest’oggi, dell’ufficio comunale per l’edilizia. Circa 100 gli addetti che riprenderanno il loro posto tra le storiche mura di via di Decima, dopo due stop forzati: il primo dovuto alla pandemia e il secondo per i lavori di eliminazione dell’amianto. Per l’ingresso del pubblico, su appuntamento, occorrerà però attendere mercoledì, alla probabile presenza del sindaco Roberto Gualtieri. Ma intanto il lavoro arretrato non manca.
ROMA CONDONI, LE MOSSE DEL COMUNE
Circa 180 mila infatti le pratiche da evadere entro la fine della legislatura. Una mole enorme, che potrebbe però far affluire nelle casse capitoline qualcosa come 500 milioni di euro. Proprio per questo il Comune si è messo al lavoro per invertire il trend: 2,5 i milioni già investiti, ma si calcola che potrebbero essere almeno il doppio. Secondo quanto spiegato dall’assessore alla Pianificazione urbana Velloccia, una task force ha già smaltito metà delle pratiche urgenti, che dovrebbero essere terminate per maggio. Poi si passerà a quelle ‘movimentate’, la cui conclusione è prevista per il 2023.
ROMA CONDONI: “COINVOLTI I PROFESSIONISTI”
Ma la svolta vera, a suo avviso, arriverà con la digitalizzazione delle carte: “In questo modo – sottolinea – non solo risparmieremo sui tempi e sulla carta, ma coinvolgeremo anche i professionisti, che avranno accesso al fascicolo“. Proprio questi ultimi saranno fondamentali per sanare gli abusi ‘minori’, quali finestre e tettoie: basterà infatti depositare una loro certificazione presso l’amministrazione. La quale dovrà poi controllare a campione e, in caso di mancata risposta, la domanda potrà ritenersi validata.