Cinema
Sabrina Ferilli David di Donatello, premio speciale per l’attrice romana
Sabrina Ferilli David di Donatello, il riconoscimento conferito nell’edizione 2022
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Sabrina Ferilli David di Donatello, il binomio è servito. E sarà certamente tra i piatti forti della rassegna numero 67. L’appuntamento è fissato per il prossimo 3 maggio, quando l’attrice salirà sul palco per ricevere la statuetta Speciale 2022. Quest’ultima le sarà consegnata nel corso della cerimonia, che si svolgerà negli studi di Cinecittà e che sarà condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer. La serata sarà trasmessa in diretta tv su Raiuno, a partire dalle 21.20. La decisione di premiare Sabrina Ferilli è stata presa di comune accordo tra la Presidente, Piera Detassis, e il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David Di Donatello.
SABRINA FERILLI DAVID DI DONATELLO, LA MOTIVAZIONE
È stata la stessa DeTassis a dare la notizia, spiegando il perché del conferimento del premio: “Icona di bellezza solare e sensuale, ironica […] non si è mai accontentata di essere una popolarissima sex symbol, un’attrice di brillante talento che si muove tra cinema, televisione e teatro, nel solco della tradizione di Garinei e Giovannini. […] Ha saputo, con raro discernimento, schivare le eccessive luci dei riflettori, mantenendo un profilo di impegno di civile […] Questo David Speciale va all’impegno e alla bellezza, al sorriso senza retorica e all’elogio della leggerezza non effimera, che in un attimo può trasmutare nello sguardo dolente di Ramona, la spogliarellista di La grande bellezza, il suo capolavoro come attrice“.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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