Attualità
Estensione Green Pass 2023, la decisione del Parlamento Europeo
Estensione Green Pass 2023: il Parlamento Europeo ha dato l’ok a prolungare la validità del certificato verde fino al prossimo anno. La decisione riguarda i cittadini dell’UE (432 voti favorevoli, 130 contrari e 23 astenuti) e quelli provenienti da paesi terzi (441 voti favorevoli, 132 contrari e 20 astenuti). Allo stato attuale si attende il via libera del Consiglio Europeo e degli stati membri per l’ok definitivo. “La decisione – sottolinea il Parlamento Europeo – è stata presa per garantire ai cittadini il diritto di circolare liberamente a prescindere dall’evolversi del Covid-19“.
Estensione Green Pass 2023, cosa cambia?
Estensione Green Pass 2023 – In Italia l’obbligo di certificato verde è in vigore esclusivamente all’interno di ospedali e Rsa e le cose resteranno così fino al 31 dicembre. In tutti gli altri contesti, lavorativi e non, il Green Pass non è più necessario a partire da domenica 1 maggio. Per quanto riguarda i viaggi, invece, la condotta da seguire dipenderà dalle regole dei singoli paesi.
In Spagna, Germania e Austria si potrà entrare soltanto se in possesso di Green Pass europeo (vaccinati, guariti o soggetti con tampone negativo), in Francia i non vaccinati dovranno sottoporsi a tampone prima della partenza, mentre nel Regno Unito non è prevista alcuna restrizione. Ad ogni modo, subito al via i negoziati per far sì che l’estensione del certificato fino al giugno 2023 venga approvata prima della scadenza, attualmente in calendario in data 30 giugno 2022.
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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