Cronaca
Insulti a bimbo in tv, Sara Pinna si scusa. Ma ora rischia grosso (VIDEO)
Sara Pinna protagonista di un increscioso episodio al termine di Cosenza-Vicenza

Sara Pinna, dopo la frasaccia in diretta la retromarcia. La stessa giornalista l’ha affidata ad una post sui social. “Ho fatto una battuta infelice – ha scritto – Potevo evitarla e ho dimostrato mancanza di tatto e gentilezza. Per questo mi scuso con il bambino, la sua famiglia e con tutti coloro possono essersi sentiti offesi. È stata una frase sbagliata che non rispecchia il mio pensiero e la mia sensibilità. Io stessa ho origini sarde e vivo in Veneto perché i miei genitori vi lavorano. Non avevo dunque le intenzioni maligne che in molti mi attribuiscono sui social. Qualcuno di questi oltretutto oltrepassando ogni limite di decenza, e di questo risponderà nelle sedi opportune“. Ma a rispondere potrebbe essere anche lei: l’Ordine dei giornalisti del Veneto sta infatti valutando provvedimenti a suo carico.
SARA PINNA, ECCO COSA È SUCCESSO
Tutto è iniziato al termine di Cosenza-Vicenza. L’inviato di Tva si collega in diretta dallo stadio con ‘Terzo Tempo – Diretta biancorossa’, condotta da Sara Pinna. Mentre sta commentando il match, gli si avvicinano alcuni tifosi cosentini che stanno tornando a casa. Uno di essi, un bimbo in braccio al papà, esprime al microfono tutta la sua gioia: “Lupi si nasce (alludendo al simbolo dei rossoblu ndr)”. Una frase che però la Pinna non gradisce e alla quale risponde stizzita: “Sì, e gatti si diventa. Non ti preoccupare che venite anche voi in pianura a cercare qualche lavoro“. Parole palesemente razziste, oltretutto rivolte ad un bambino, quindi ancora più gravi. E l’inviato, invece di dissociarsi, plaude alla collega con un “non male“.
Cronaca
Sciopero dei taxi a Roma revocato per la morte del Papa

TassistiInRivolta A Roma, i tassisti scendono in strada contro un problema che potrebbe sconvolgere la città intera!
La scintilla della protesta
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Cosa c’è dietro questa rivolta?
Al centro della protesta c’è una battaglia contro il Comune, accusato di ignorare completamente l’abusivismo tra i tassisti. Ma cosa succederà se questa mancanza di politiche continua? Potrebbe essere l’inizio di un vero e proprio caos urbano, con sorprese che nessuno si aspetterebbe.Cronaca
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In un mondo dove pochi osano sfidare lo status quo, un sacerdote coraggioso si è messo in prima linea al fianco dell’Ong Mediterranea, lottando per i migranti e i più vulnerabili. Immagina un eroe moderno che non indossa un mantello, ma un colletto clericale, e che ogni giorno affronta battaglie per garantire dignità a chi ne ha più bisogno. Questa storia ti farà riflettere su quanto un singolo individuo possa fare la differenza.
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E se ti dicessimo che nel 2019, una palazzina occupata ha attirato l’attenzione del Vaticano in modo del tutto insolito? Il cardinale Konrad Krajewski, l’elemosiniere del Papa, ha fatto un’apparizione a sorpresa, risolvendo un’emergenza con un gesto che ha lasciato tutti a bocca aperta: ha fatto riallacciare la corrente elettrica, trasformando un semplice edificio in un simbolo di speranza. Non è incredibile come un atto di solidarietà possa illuminare non solo le luci, ma anche le coscienze?-
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