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Vaiolo delle scimmie, al via la campagna vaccinale: due i sieri già disponibili

Vaiolo delle scimmie, in Gran Bretagna si stanno già immunizzando i soggetti ad alto rischio

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Vaiolo delle scimmie, al via la campagna vaccinale: due i sieri già disponibili

Vaiolo delle scimmie, partono le contromisure. I casi registrati tra Europa e resto del mondo non fanno stare tranquilli i governi, al lavoro per stilare un piano di difesa. Al momento ci sono due vaccini, specifici per il vaiolo, che potrebbero essere utilizzati contro l’infezione: uno americano, opera della Emergent BioSolution; l’altro invece è prodotto da Bavarian Nordic, un’azienda danese ma con radici in tutto il continente. Gli abitanti di queste due zone, almeno alcuni, potrebbero dunque già procedere con la somministrazione, sulla quale però non è ancora stato concesso il via libera. Per fare chiarezza sulle caratteristiche dei due vaccini, è arrivato quest’oggi un’articolo della rivista ‘Science’.

VAIOLO DELLE SCIMMIE, LE CARATTERISTICHE DEI DUE VACCINI

Il siero USA – si legge – è molto simile a quello che, tra gli anni ’60 e ’70, ha permesso di togliere dalla circolazione il vaiolo. La sua somministrazione può portare dunque ad effetti collaterali gravissimi, tra cui la morte in chi ha un sistema immunitario deficitario. Più benigno è invece quello danese, che si serve di una forma non replicante del batterio del vaiolo. Si tratta dell’unico vaccino approvato per la prevenzione specifica contro il vaiolo delle scimmie. Entrambi sono efficaci anche se inoculati entro 4 giorni dal contagio. Nessun paese al momento li ha però prescritti, senza contare che le fiale in circolazione sono pochissime.

VAIOLO DELLE SCIMMIE, LA STRATEGIA DEL REGNO UNITO

Solo il Regno Unito ha avviato una campagna di immunizzazione: mille dosi dell’anti vaiolo ‘Imvanex‘ saranno infatti riservate dal Sistema Sanitario Nazionale alle persone ad alto rischio. Queste ultime, contatti stretti di casi confermati, dovranno restare isolati presso la propria abitazione per 3 settimane. La Ukhsa, l’agenzia britannica per la sicurezza sanitaria, ha inoltre assicurato che Imvanex è un vaccino sicuro e che scongiura il rischio di infezioni con sintomi e gravi malattie.

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Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

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Rebibbia, Scuola Abbandonata: Il Pnrr Doveva Ridarle Vita, Ma Niente Si Muove

#ScuolaAbbandonata: Mistero al Plesso Palenco di Rebibbia. Fondi Pnrr e proteste infiammano la scena. Cosa sta succedendo?

In una cornice di mistero e polemica, il plesso Palenco di Rebibbia torna sotto i riflettori. La scuola, abbandonata ormai da anni, era destinata a una ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, ma l’intricato gioco tra amministrazione e movimenti di protesta complica la situazione. Chi è davvero responsabile?

Dal Municipio si levano critiche nei confronti dell’occupazione, attribuendo i disagi a un atto non autorizzato. Tuttavia, il Comune di Roma smentisce questa versione, attribuendo i ritardi e le difficoltà ai “problemi legati alle tempistiche”. Un rimpallo di responsabilità che lascia la comunità in attesa di chiarimenti.

I Movimenti per il diritto all’abitare non restano in silenzio e rispondono con fermezza: “Non ci stiamo a fare il capro espiatorio per le mancanze amministrative di altri.” Questa replica sottolinea le tensioni crescenti e mette in luce il malcontento di coloro che si trovano in prima linea.

Mentre il dibattito si intensifica, il destino del plesso Palenco rimane incerto. La comunità spera in una soluzione rapida per evitare che una risorsa educativa preziosa resti in stato di abbandono.

Fonte Verificata

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Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri

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Telemarketing. Dal 19 agosto cambiano le regole per le chiamate da numeri stranieri
Prima rivoluzione in tema di telemarketing. Dal prossimo 19 agosto, infatti, scatterà il blocco delle chiamate commerciali provenienti dall’estero e che utilizzano finte numerazioni italiane per ingannare i cittadini. Lo ricorda Assoutenti, che sottolinea tuttavia come la novità interesserà solo le telefonate provenienti da numeri fissi.

Che cosa è il CLI (Calling Line Identification) usato dai call center

“Da martedì 19 agosto diventeranno operativi i nuovi filtri anti-spoofing imposti dall’Autorità per le comunicazioni agli operatori telefonici – spiega il presidente Gabriele Melluso – Il CLI Spoofing, acronimo di Calling Line Identification Spoofing, è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che gli permettono di modificare il proprio ID chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale. Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo, ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Una tecnica utilizzata da operatori e call center illegali per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche”.

Telemarketing cosa cambia

Nello specifico con la delibera 106/25/CONS pubblicata lo scorso 19 maggio, l’Agcom ha approvato il Regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta di servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante (CLI- Calling Line Identity) – analizza Assoutenti – La delibera prevede, in capo agli operatori nazionali che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, l’obbligo di bloccare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in roaming all’estero.
Misure che saranno applicate in due passaggi: il primo il 19 agosto, e riguarderà esclusivamente il blocco delle chiamate dall’estero con numero chiamante italiano di rete fissa; il secondo, il 19 novembre, riguarderà il blocco delle chiamate con numero chiamante italiano di rete mobile. Per chi non si adegua, multe fino a 1 milione di euro. 
Si tratta di un primo passo per combattere l’odioso fenomeno del telemarketing aggressivo, ma che non porrà fine alle chiamate commerciali indesiderate – avvisa Melluso – Occorrerà attendere novembre, quando scatterà il blocco anche per le finte numerazioni di rete mobile, per capire se la misura determinerà reali benefici per gli utenti. Per adesso l’unica strada per combattere realmente il teleselling selvaggio risiede nell’applicazione concreta dell’art. 66 quinques del Codice del consumo, che rende nulli i contratti non richiesti dai consumatori: una tutela sostanziale a valle che va applicata con rapidità ed efficienza”.
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