Attualità
Mercedes, campagna di richiamo per un milione di veicoli. Non guidate fino all’ispezione
MERCEDES-Benz in una nota ha riferito che i modelli delle serie ML, GL (BR 164) e R-Class (BR 251) prodotti tra il 2004 e il 2015 sono interessati dal problema e che circa 70.000 di loro sono in Germania. Come riportato dall’agenzia Reuters, , il problema sarebbe legato alla corrosione del servofreno che può portare a un’interruzione del collegamento tra il pedale e il sistema frenante. La casa automobilistica fa sapere che “inizierà immediatamente con il richiamo” e contatterà i proprietari dei “veicoli potenzialmente interessati”
“Abbiamo scoperto che in alcuni di questi veicoli, la funzione del servofreno potrebbe essere influenzata da una corrosione avanzata nell’area del giunto dell’alloggiamento”, ha affermato MERCEDES-Benz in una nota. “Ciò potrebbe comportare un aumento della forza del pedale del freno necessaria per decelerare il veicolo e/o una distanza di arresto potenzialmente maggiore”
La società ha sottolineato che MERCEDES-Benz ha avviato immediatamente il richiamo. Nel frattempo, Mercedes-Benz ha chiesto ai proprietari delle vetture richiamate di «non guidare i veicoli fino all’ispezione».
Attualità
Testaccio: Diciassettenne accoltellato, testimone conferma che l’aggressore non è della nostra scuola.
Un giovane di 17 anni è stato accoltellato a Roma, con le indagini in corso sull’incidente avvenuto a piazza Testaccio. L’aggressore è stato descritto come un coetaneo esterno al centro di formazione professionale frequentato dalla vittima. Secondo un testimone, la lite sarebbe iniziata a scuola e si sarebbe poi trasferita in piazza, culminando con l’aggressione. Attualmente il ragazzo ferito si trova ricoverato in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita presso l’ospedale San Camillo. La madre della vittima chiede giustizia e si concentra sugli elementi esistenti, evitando di aggiungere nuovi dettagli.
Attualità
Il Governo è ribellato da 14 comuni della Tuscia al deposito di scorie nucleari.
Il presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha ribadito il rifiuto dei sindaci alla realizzazione di depositi per scorie nucleari nella Tuscia durante una riunione. La Sogin, società incaricata dello smantellamento degli impianti nucleari, ha individuato potenziali siti in 14 comuni della zona, ma i primi cittadini si oppongono attivamente a questa possibilità. Romoli ha annunciato la costituzione di un team di esperti per dimostrare l’inadeguatezza dei terreni e la sismicità della zona. La difesa della Tuscia è considerata una responsabilità condivisa e nove comuni hanno già espresso un parere negativo sull’ipotesi dei depositi.
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