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Roma questionario choc alle famiglie con disabili. “Quanto non ti senti a tuo agio quando hai amici in casa?”

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Roma questionario choc alle famiglie con disabili. “Quanto non ti senti a tuo agio quando hai amici in casa?”

Roma questionario choc. Infuriano le polemiche

“Un questionario non vincolante”, almeno per il Campidoglio tanto che chi ha deciso di non compilarlo avrà pari diritti per accedere ai sostegni della Regione Lazio”. Ad affermarlo è stato l’assessore alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari parlando del questionario destinato alle famiglie con disabili.

Il questionario choc inviato alle famiglie con disabili in casa ha scatenato mille polemiche per le domande a dir poco vergognose. Alcune domande che hanno scatenato (giustamente) l’ira di chi ha ricevuto il questionario sono: “Da zero a quattro quanto ti vergogni del tuo familiare?“, oppure “Quanto risentimento provi nei suoi confronti?”, e peggio ancora “Quanto non ti senti a tuo agio quando hai amici in casa?

Il sindaco di Roma Gualtieri ha chiesto subito spiegazioni all’assessore alle politiche sociali Barbara Funari e, poco dopo, sono arrivate le ‘scuse’ del dipartimento alle Politiche sociali, che ha inviato una lettera a tutti i municipi chiedendo di sospendere il questionario per la presentazione di nuove domande.

“Dopo le prime segnalazioni dei cittadini sul questionario da somministrare in base alla delibera di Giunta regionale sull’albo dei caregiver familiari, come Roma Capitale abbiamo dato disposizione per fa sì che non fosse vincolante per le domande già ricevute, mentre sulle future domande stiamo predisponendo il fatto che non sia preso in considerazione”, ha spiegato l’assessore Barbara Funari.

Roma questionario choc

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Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

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Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

Immaginate se il gesto fatto da Romano Prodi, azione abbastanza ignobile, di tirare i capelli a una giornalista, la quale ha tutto il diritto di fare una domanda lecita, fosse accaduto a un esponente del centrodestra.

Immaginiamo se, al posto del “Mortadella”, presidente del consiglio che ci ha affossato con l’entrata nell’Euro, oltre alle svariate privatizzazione che hanno impoverito l’Italia, al suo posto ci fossero stati il presidente del Senato Ignazio La Russa, oppure quello della camera Lorenzo Fontana, o ancora Fabio Rampelli.

Cosa sarebbe accaduto, mediaticamente parlando, se qualche esponente della destra, avesse tirato i capelli a una giornalista? Facile e anche troppo scontato: tutti i giornali del mainstream vicini all’aria progressista, avrebbero fatto dei titoli e delle considerazioni molto più severe, appellandosi al maschilismo, all’urgente bisogno di sconfiggere il patriarcato, al fatto che la violenza fascista è sempre dietro l’angolo ecc…

La mancanza di rispetto per i giornalisti non ha colore, e invece tutto tace nelle redazioni della Repubblica e al TG3.

E allora ci viene da dire dove sta il giornalismo, dove sta la libertà? La verità è che ognuno tira l’acqua al suo mulino, omettendo spesso la verità fattuale.

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

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Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.

Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.

Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.

Fonte Verificata

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