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Roma, sparatoria vicino piazza San Pietro: scatta l’allarme anti terrorismo

Roma, sparatoria vicino piazza San Pietro: momenti di paura nei pressi del Vaticano

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Roma, sparatoria vicino piazza San Pietro: scatta l’allarme anti terrorismo

Roma, sparatoria vicino piazza San Pietro. L’episodio si è consumato questa mattina. All’origine, un tentativo da parte di una Bmw di eludere l’alt imposto dai Carabinieri. Il conducente ha infatti pestato il piede sull’acceleratore, lanciando il veicolo a folle velocità. Ne è nato un inseguimento, nel corso del quale sarebbero stati esplosi persino alcuni colpi di pistola. Nel tentativo di sfuggire ai militari, la persona alla guida della Bmw, mentre transitava su via Paolo VI, avrebbe anche sfondato alcune transenne apposte dai Carabinieri per sicurezza. La sua fuga si è conclusa in via Gregorio VII, quando è stata bloccata e identificata in un cittadino albanese di 39 anni.

SPARATORIA VICINO PIAZZA SAN PIETRO, ALLARME IN VATICANO

L’accaduto ha provocato molta paura dalle parti del Vaticano, dove l’allerta per possibili attentati, vista la qualifica del luogo come ‘culla della cristianità’, è sempre molto alta. Immediato dunque l’intervento delle autorità del piccolo Stato, che hanno provveduto a mettere in atto il piano anti terrorismo. In particolare, non appena uditi gli spari, la Guardia Svizzera ha chiuso a scopo precauzionale l’ingresso al Sant’Uffizio.

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Un’analisi su una personalità problematica

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Un’analisi su una personalità problematica

Mark Samson, 23 anni, e Ilaria Sula, 22 anni, erano una coppia di studenti universitari di Roma. Lui si era laureato in Architettura, mentre lei stava frequentando Statistica presso l’Università La Sapienza. I due vivevano in zone diverse della città: Mark nel quartiere Africano, Ilaria a San Lorenzo.

La relazione

Secondo quanto riferito dal fratello di Ilaria, Leon, i due avevano avuto una relazione “affiatata” per un anno prima di separarsi. I residenti di via Homs, dove viveva Mark con i genitori, lo descrivono come un ragazzo che aveva iniziato a lavorare part-time in un ristorante McDonald’s. Tuttavia, un comunicato della catena ha dichiarato che Mark non lavorava più lì da circa un anno. Non si sa se e come i due siano rimasti in contatto dopo la rottura, ma Ilaria ha effettivamente inviato messaggi a Mark la sera della sua scomparsa.

Mark, il racconto dell’ex compagno di scuola

Un ex compagno di scuola di Mark ha dichiarato: «Purtroppo lo conosco, eravamo alle elementari insieme. Ha sempre avuto qualcosa che non andava». L’ex compagno ha aggiunto che Mark “non andava molto d’accordo con me e con gli altri nostri amici”, facendo riferimento a un comportamento non controllato nel tempo.

L’omicidio

Le indagini, coordinate dalla procura di Roma, hanno rivelato che l’omicidio potrebbe essere avvenuto nella casa della famiglia di Mark mentre i genitori erano presenti. Samson avrebbe colpito Ilaria con diverse coltellate e, durante la confessione, ha indicato di aver caricato il corpo in una valigia e di averlo gettato in un dirupo a Capranica Prenestina, non lontano da Roma. Il coltello utilizzato è stato gettato in un cassonetto a Montesacro e non è ancora stato trovato, così come il telefono di Ilaria, gettato in un tombino.

Il telefono e i social

Dopo la scomparsa di Ilaria, Mark avrebbe utilizzato il suo smartphone attraverso i canali social per depistare i genitori. Il padre di Ilaria ha raccontato che Mark si era mostrato dispiaciuto per la scomparsa, affermando: «Mi ha anche abbracciato». In un’intervista a Chi l’ha visto?, il padre ha menzionato i messaggi ricevuti dal cellulare di Ilaria, i quali erano “sospetti” e sostenevano che stesse bene, con un messaggio che diceva: ‘Ciao pa, non ti preoccupare. Sto bene. Mi sono allontanata con un ragazzo e una ragazza. Torno a Terni tra un mese’. Queste comunicazioni hanno destato preoccupazione nella famiglia, che non sapeva della rottura tra Ilaria e Mark.

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Il padre di Ilaria a Chi l’ha visto racconta: “Lui mi ha detto che è dispiaciuto”

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Il padre di Ilaria a Chi l’ha visto racconta: “Lui mi ha detto che è dispiaciuto”

Il papà di Ilaria, la ragazza vittima di un tragico omicidio, ha rivelato dettagli inquietanti riguardo l’incontro con il giovane responsabile del delitto nel programma "Chi l’ha visto". L’uomo ha dichiarato: “L’ho visto prima che lo fermassero. I messaggi dal cellulare di Ilaria erano strani, ci scriveva di non preoccuparsi.”

Queste parole mettono in luce la fragilità della situazione che portò all’orribile evento. La testimonianza del padre aggiunge un ulteriore strato di profondità alla ricerca di risposte su una vicenda che ha sconvolto la comunità e la famiglia della giovane.

Le circostanze intorno a questo caso continuano a destare attenzione e preoccupazione, lasciando interrogativi aperti sul contesto e sulle relazioni tra i protagonisti coinvolti.

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