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Roma, coniglietti incatenati sotto il sole: interviene l’Oipa

Roma, coniglietti incatenati sotto il sole: orrore in un palazzo in zona San Giovanni

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Roma, coniglietti incatenati sotto il sole: interviene l’Oipa

Roma, coniglietti incatenati sotto il sole. Gli animali, due, un maschio e una femmina, sarebbero certamente morti se non fossero stati trovati. Una catena, che qualcuno aveva loro posto al collo, gli impediva infatti di muoversi, costringendoli a sopportare le altissime temperature di questi giorni. In più, nessuno aveva provveduto a dare loro né cibo né acqua. Per fortuna, l’intervento dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali è stato decisivo per salvargli la vita. L’episodio, che risale alla scorsa settimana, è stato segnalato da un condomino e dal portiere del palazzo dove i coniglietti vivevano.

CONIGLIETTI INCATENATI, IL RACCONTO DELL’OIPA

Quando sono stati trovati, sul terrazzo condominiale, gli animali si trovavano stretti uno accanto all’altro. “Il maschio – racconta una delegata Oipa – aveva gli occhi arrossati, mentre la femmina era piuttosto magra. Così li ho presi e portati via“. Ma, così facendo, ha scatenato la dura reazione dei padroni dei coniglietti incatenati: “Mi hanno aggredita – prosegue la donna – E non è servito dirgli che ero una guardia zoofila intervenuta per un’emergenza. Mi hanno insultata, dicendo che gli animali stavano bene e che dovevo andarmene“. Invece la situazione faceva vedere ben altro: “Erano estremamente sofferenti. È un miracolo che li abbia trovati vivi“.

CONIGLIETTI INCATENATI, PROPRIETARI NEI GUAI

Adesso l’Oipa, con l’ausilio di un’altra associazione locale, è riuscita a trasferire i due coniglietti in un rifugio. E qui resteranno finché non troveranno un’altra famiglia che si prenda davvero cura di loro. “Grazie a delle tenaglie abbiamo tolto loro le catene. Poi gli abbiamo dato acqua e verdure fresche“, aggiunge la delegata. Che conclude spiegando che i proprietari non la passeranno liscia: “Il nostro sportello legale in questi giorni con una lettera denuncerà l’accaduto all’amministratore del palazzo, cui chiederà informazioni. Dopodiché, sarà sporta denuncia per maltrattamenti“.

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Ambulatori, farmacia e docce per i barboni: la rete della solidarietà voluta da Francesco

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Ambulatori, farmacia e docce per i barboni: la rete della solidarietà voluta da Francesco

PapaFrancesco #OpereDiCarità Scopri le incredibili strutture segrete del Vaticano a Roma che stanno trasformando la vita dei più bisognosi!

Le strutture volute da Papa Francesco per aiutare gli ultimi

Papa Francesco ha rivoluzionato Roma con ambulatori e centri che offrono cure gratuite e sostegno ai più vulnerabili. Immaginate luoghi dove indigenti, donne con bambini e migranti trovano non solo aiuto medico, ma anche una vera e propria seconda chance. Tra questi, spicca l’ambulatorio di via Tenuta di Torrenova, che fornisce cure mediche gratuite a chi non può permettersi nulla, e il centro “Fonte di Ismaele” in via Chiovenda, dedicato a madri con bambini e minori in difficoltà. Ma c’è di più: una farmacia in via della Lungara a Trastevere che distribuisce medicine essenziali a senzatetto, ex detenuti e rifugiati. E non dimentichiamo l’ambulatorio proprio davanti al colonnato di San Pietro, un vero e proprio rifugio con docce e servizi di barberia per le famiglie indigenti.

Come Papa Francesco ha ispirato questi progetti di speranza

Vi siete mai chiesti come un Papa possa lasciare un’eredità così concreta? Tutto è iniziato nel 2015, grazie alla collaborazione tra la onlus Medicina Solidale e l’Elemosineria del Vaticano. Papa Francesco non si è limitato a promuovere queste iniziative: in diverse occasioni, ha incontrato di persona i medici e i volontari per incoraggiarli. Lucia Ercoli, direttore di Medicina Solidale, racconta come il Pontefice sia stato un “faro di speranza”, ispirando progetti che combattono la povertà nelle periferie di Roma. Queste strutture non sono solo un aiuto temporaneo, ma un modo per ridare dignità a chi è stato dimenticato.

Il centro “Fonte di Ismaele”: un’oasi per i più fragili

E se vi dicessimo che esiste un centro che accoglie profughi di guerra e organizza corsi per reintegrare i giovani nella società? Il centro “Fonte di Ismaele”, aperto nel 2018 e dedicato a padre Paolo Dall’Oglio, offre servizi sociosanitari a donne e bambini fragili. Qui, si distribuiscono pacchi alimentari con beni essenziali e si aiutano 21 profughi a ricostruire la loro vita. Inoltre, con laboratori e corsi, i minori autori di reati trovano un’opportunità per reintegrarsi, rendendo questo luogo un vero e proprio miracolo di solidarietà.

La farmacia di strada che sta cambiando Roma

Avete idea di quanto possa essere vitale una farmacia gratuita per chi vive ai margini? Nata nel 2016 grazie a Medicina Solidale e all’ex cappellano di Regina Coeli, padre Vittorio Trani, la “farmacia di strada” in via della Lungara è diventata un punto di riferimento per senzatetto, ex detenuti e migranti. In collaborazione con Assofarmaci, fornisce farmaci gratuiti a chi è in difficoltà economica, trasformandosi in un salvavita per centinaia di persone. Scoprirete che, in poco tempo, è diventata l’hub sanitario più importante della capitale per i bisognosi.

L’ambulatorio al Colonnato di San Pietro: un gesto rivoluzionario

Cosa succederebbe se un ambulatorio offrisse non solo visite mediche, ma anche docce e tagli di capelli gratuiti? È esattamente ciò che Papa Francesco ha voluto nel 2016, con l’ambulatorio davanti al Colonnato di San Pietro. Gestito da Medicina Solidale, questo spazio aiuta senzatetto e famiglie indigenti con cure mediche complete e servizi per l’igiene personale. L’ultima novità? L’ambulatorio “Medicina e Fragilità”, aperto nel 2023 in collaborazione con il policlinico di Tor Vergata, ha già assistito oltre 700 bambini, 400 donne e 700 adulti, offrendo cure gratuite che stanno facendo la differenza. Preparatevi a essere stupiti da come queste iniziative continuano a espandersi!

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Nella chiesa degli argentini a Roma: “Venne qui da cardinale, siamo tutti tristi”

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Nella chiesa degli argentini a Roma: “Venne qui da cardinale, siamo tutti tristi”

MisteriosiRicordiDellaChiesa Scopri le storie affascinanti e nascoste dei fedeli e del loro parroco che stanno facendo impazzire Roma!

I Segreti Nascosti dei Fedeli

I fedeli della Chiesa di Santa Maria Addolorata, situata nel cuore di piazza Buenos Aires, custodiscono ricordi che sembrano usciti da un antico mistero. Immagina di sentire racconti di eventi inspiegabili e momenti di profonda spiritualità che hanno segnato generazioni, lasciando tutti con il fiato sospeso. Queste storie, tramandate di bocca in bocca, rivelano dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui guardi alle tradizioni religiose della città eterna.

Il Ruolo Enigmatico di Padre Fernando Laguna

Padre Fernando Laguna, il carismatico parroco della chiesa, è al centro di narrazioni che suscitano curiosità e stupore. Con i suoi aneddoti personali e le esperienze vissute tra le mura sacre, Padre Laguna condivide dettagli che fanno riflettere: da incontri inaspettati a riflessioni profonde sulla fede. Non è solo un leader spirituale, ma un custode di segreti che potrebbero sorprendere anche i più scettici, attirando l’attenzione di chi ama i misteri urbani.

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