Attualità
ISTAT, Aumenta l’Inflazione. A giugno +6,4%. Caduta della fiducia delle famiglie italiane

Lo dice l’Istat, in Italia aumenta l’inflazione
Istat – Lo scenario internazionale continua a essere caratterizzato dalla elevata incertezza legata al conflitto tra Russia e Ucraina, da forti pressioni inflazionistiche, trainate dalle quotazioni dei prodotti energetici e dal cambio di intonazione della politica monetaria.
In Italia, a maggio, l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha interrotto la fase di ripresa che aveva caratterizzato gli ultimi tre mesi, mantenendosi tuttavia su livelli superiori a quelli dell’anno precedente.
Il deterioramento della fiducia delle famiglie si è associato a comportamenti di consumo più prudenti mentre il mercato del lavoro ha evidenziato i primi segnali di peggioramento. A giugno, l’inflazione ha mostrato una nuova accelerazione diffusa tra tutte le componenti. Il differenziale con la media dell’area euro, pur rimanendo negativo, si è ridotto.
Le prospettive di crescita per i prossimi mesi appaiono condizionate negativamente dal proseguimento della fase inflattiva, dal deterioramento del saldo della bilancia commerciale e dalla caduta della fiducia delle famiglie. Tuttavia, le aspettative delle imprese mostrano ancora contenuti e diffusi miglioramenti.
Istat, in Italia aumenta l’Inflazione
A giugno è proseguita la fase di accelerazione dell’inflazione. L’indice per l’intera collettività (NIC) ha segnato un aumento tendenziale pari all’8% (da +6,8% del mese precedente), portando l’inflazione acquisita per il 2022 al 6,4% (da 5,7 di maggio).
Il processo inflativo si sta diffondendo tra le componenti. Alla crescita tendenziale dei prezzi dei beni energetici (+48,7% a giugno da +42,6% del mese precedente) si è associato un deciso rialzo dei prezzi dei beni alimentari (+8,8% a giugno da +7,1% a maggio), sostenuto sia dai prezzi degli alimentari lavorati sia da quelli degli alimentari non lavorati (a giugno +8,2% e +9,6% rispettivamente). Anche i listini dei servizi hanno presentato una tendenza al rialzo trainati dal balzo dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+5,0% a giugno da +4,4% a maggio) e dei trasporti (+7,2% a giugno da +6%).
Tutte le misure dell’inflazione hanno mostrato una sensibile accelerazione: l’indice del cosiddetto “carrello della spesa”, sintesi dei prezzi dei beni alimentari per la cura della casa e della persona, (+8,3% a giugno da +6,7% a maggio); l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi (+3,8% da +3,2%); quella al netto dei soli beni energetici (+4,2% da +3,6%).
Le prospettive degli italiani secondo l’Istat
A giugno, gli indicatori di fiducia hanno mostrato segnali discordanti. L’indice composito della fiducia delle imprese è aumentato per il secondo mese consecutivo in tutti i settori economici anche se in misura più contenuta per industria e costruzioni rispetto ai servizi e al commercio al dettaglio. Nell’industria manifatturiera i giudizi sugli ordini e le attese sulla produzione hanno registrato un miglioramento. Nei servizi di mercato, la fiducia è salita in tutti i comparti e in misura più marcata per il trasporto e magazzinaggio e i servizi alle imprese e altri servizi.
Nello stesso mese, invece, tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori hanno evidenziato un peggioramento condizionate dai giudizi sul clima economico e quello corrente.
Famiglie e mercato del lavoro
Il deterioramento della fiducia delle famiglie si è associato a comportamenti di consumo più prudenti mentre il mercato del lavoro ha evidenziato i primi segnali di flessione.
Nel primo trimestre, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici ha segnato un incremento congiunturale (+2,6%) determinando, in presenza di un aumento del deflatore implicito lievemente inferiore (+2,2%), un rialzo del potere d’acquisto (+0,3%). Il moderato rialzo dei consumi (+1,4%) rispetto al reddito ha portato a una ripresa della propensione al risparmio (12,6%, +1,1 punti percentuali rispetto ai tre mesi precedenti).
La dinamica dei consumi sembra avere acquisito una nuova vivacità. A maggio le vendite al dettaglio hanno mostrato un rialzo in volume (+1,5%) mentre nel periodo gennaio-maggio si era registrato un significativo incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+3,7%), sostenuto dalle vendite di beni non alimentari (+9,1%).
A maggio, il mercato del lavoro ha evidenziato un primo segnale di flessione. L’occupazione è diminuita (-0,2%, pari a -49mila unità) mentre si è registrata una ricomposizione tra disoccupazione (-2,1%, pari a -44mila unità) e inattività (+0,4%, pari a +48mila unità). Il tasso di disoccupazione è sceso all’8,1%, -0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente.
Rispetto alla posizione professionale e alla fascia di età, si segnala una riduzione dell’occupazione dei lavoratori permanenti (-0,6% rispetto ad aprile) solo parzialmente bilanciata dalla crescita di quelli a termine (+0,5%) e indipendenti (+0,7%). Nella fascia 25-34 la riduzione degli occupati (-1,8%) si è legata a un aumento degli inattivi (+3,6%).
Le attese delle imprese per l’occupazione sembrano caratterizzate da una sostanziale stabilizzazione che segue la flessione dei mesi precedenti.
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Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Attualità
Arrestato il re delle truffe Marco Mouly, la sua storia ha ispirato un documentario Netflix: ecco i retroscena della sua carriera criminale

#Roma #Truffa #Netflix Arrestato il re delle truffe Marco Mouly. La sua incredibile storia di inganni e raggiri ha ispirato un documentario su Netflix. La notizia ha scatenato un fiume di commenti online, con molti che si chiedono come sia possibile che un singolo individuo abbia potuto sfuggire alla giustizia per così tanto tempo. Ecco tutti i dettagli.
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Marco Mouly, conosciuto come il re delle truffe, è stato arrestato a Roma. La sua storia, piena di colpi di scena e inganni, ha catturato l’attenzione di Netflix, che ne ha tratto un documentario. È incredibile come un uomo solo abbia potuto orchestrare una serie di truffe così sofisticate da attirare l’interesse di una piattaforma globale. Commento: "Ma come fanno questi geni del crimine a non finire in galera prima?"
L’arresto di Mouly ha sollevato un dibattito acceso sui social media. Molti si chiedono se il sistema giudiziario sia davvero efficace nel combattere la criminalità bianca. La domanda che tutti si pongono è: quanti altri Marco Mouly ci sono là fuori? Commento: "Forse dovremmo iniziare a guardare più documentari su Netflix per capire meglio chi ci circonda."
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