Cronaca
Tivoli-Guidonia, anziani trovati morti in casa: il decesso circa 10 giorni fa
Anziani trovati morti in casa. Due drammi della solitudine in poche ore alle porte della Capitale

Anziani trovati morti in casa. Entrambi senza famiglia, sono stati rinvenuti cadaveri martedì scorso. A dare l’allarme presso il 112 alcuni conoscenti, che non li sentivano da qualche giorno. Il corpo del primo, una donna ex insegnante, è stato scoperto dai Carabinieri in un appartamento del centro storico di Tivoli. Gli stessi militari hanno poi concesso il bis poco più tardi a Guidonia: giunti in zona Albuccione, si sono infatti imbattuti in un uomo senza vita. In entrambi le occasioni, è servito loro l’aiuto dei Vigili del Fuoco per entrare nelle abitazioni dei due.
ANZIANI TROVATI MORTI, IL CASO DI TIVOLI
La donna, di 62 anni, è stata trovata intorno alle 11. Al suo capezzale, oltre ai Carabinieri e ai Pompieri, anche alcuni agenti della Polizia Locale. Al momento del rinvenimento, il cadavere era disteso sul letto. Da tempo la donna soffriva di alcuni problemi di salute, come hanno raccontato le due ex colleghe che hanno avvertito i soccorsi. Potrebbero essere stati proprio questi ultimi dunque a decretarne il decesso, sopraggiunto per cause naturali poco dopo Ferragosto.
ANZIANI TROVATI MORTI, QUELLO DI GUIDONIA
L’uomo morto a Guidonia è invece un 66enne in pensione. Gli amici che hanno chiamato il 112 lo avevano sentito l’ultima volta lo scorso 12 agosto. I militari e i Vigili del Fuoco hanno trovato anche lui nella camera da letto della casa, dove viveva da solo. A causa dei tanti giorni trascorsi, il corpo presentava un avanzato stato di decomposizione. “Quanto accaduto è un dramma che ci colpisce tutti – il commento del sindaco, Mauro Lombardo – Faremo di più perchè nessuno si senta escluso dalla comunità“.
Cronaca
Atac potenzia il servizio: più bus su 17 linee, task force in metro

PapaFrancesco: Scopri come Roma sta rivoluzionando i trasporti per i suoi funerali epici, attirando fedeli da tutto il mondo!
Lo sciopero dei taxi revocato all’ultimo minuto
In un colpo di scena che ha sorpreso tutti, lo sciopero dei taxi previsto per il 24 aprile a Roma è stato annullato a causa della morte di Papa Francesco. Questa decisione improvvisa apre la strada a un flusso ininterrotto di pellegrini verso la Città Eterna, rendendo i trasporti pubblici più cruciali che mai.
Più autobus verso San Pietro: Un potenziamento da non perdere
Per facilitare l’accesso al Vaticano, Atac ha già rafforzato 17 linee di superficie a partire da lunedì. Le linee 23, 32, 40, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 105, 118, 246, 492, 495, 792 e 916 sono state potenziate con autobus aggiuntivi, garantendo spostamenti più fluidi verso la Santa Sede. Oggi e per tutta la settimana, questi servizi saranno ulteriormente intensificati, permettendo a migliaia di persone di unirsi alle celebrazioni senza intoppi. Inoltre, i presidi nelle stazioni metropolitane di Termini, San Giovanni e Ottaviano sono stati rinforzati per gestire l’afflusso di visitatori. Da sabato, anche le stazioni Cipro e Piramide vedranno un aumento della sicurezza, con Centocelle che si unirà venerdì. Più personale nelle metro: Dietro le quinte di un’operazione top secret
Atac sta mobilitando una task force di oltre cento persone, tra assistenti alla clientela e addetti alla sicurezza, per supportare il personale esistente nelle stazioni. L’azienda non si ferma qui: sta intensificando le comunicazioni tramite il sito atac.roma.it e i canali social, offrendo aggiornamenti in tempo reale che potrebbero cambiare il modo in cui vivi questi eventi storici.
L’attesa per le misure di sicurezza: Cosa succederà dopo?
Mentre le autorità decidono come gestire i flussi di persone e riorganizzare il traffico per le celebrazioni dedicate a Bergoglio, Atac è pronta a modificare i suoi programmi. Potrebbero esserci potenziamenti extra per le metro A e B, assicurando che ogni fedele e cittadino possa partecipare senza problemi. Resta da vedere quali sorprese arriveranno!
Cronaca
Da Vinted a Subito.it, i cimeli di Papa Francesco invadono i marketplace: pericolo di raggiri

Hai mai immaginato di possedere un ritratto esclusivo del Papa per soli 100 euro, o di imbatterti in offerte misteriose come un rosario “benedetto” a 150 euro? #TesoriDelPapa
Il Boom del Mercato Papale
In un mondo di collezionisti appassionati, gli oggetti legati al Pontefice stanno diventando veri fenomeni. Per appena 100 euro, è possibile acquistare un ritratto ad acquerello del Papa, un pezzo d’arte che cattura l’essenza di un’icona mondiale e attira l’attenzione di fan e investitori.Offerte Rare e Inserzioni Sospette
Tra le chicche più ambite, spicca l’edizione speciale dell’Osservatore Romano che racconta l’insediamento del Papa, proposta a 1.500 euro per chi desidera un frammento di storia autentica. Ma non mancano le inserzioni non verificate che alimentano la curiosità: come quella di un rosario “benedetto” dal Papa venduto a 150 euro, lasciando tutti a chiedersi se sia un’opportunità unica o un inganno astuto.
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