Primo Piano
Inquinamento a Roma, 3 i quartieri che indossano la maglia nera
Inquinamento a Roma, i risultati del rapporto ‘Mobilitaria’ per il 2022 realizzato da Kyoto Club e Istituto per l’inquinamento atmosferico del Cnr
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Inquinamento a Roma, la situazione è decisamente allarmante. A preoccupare è in particolare la qualità dell’aria che si respira tra Eur, Tiburtina e Cinecittà: i dati confermano infatti che è la peggiore della Capitale. Tornata ai livelli pre pandemia, dopo il miglioramento registrato durante il lockdown. Anche se ci sono alcuni aspetti che permettono di non oltrepassare eccessivamente i limiti: su tutti, l’orografia del territorio, cui si uniscono il mare poco distante e il gran numero di aree verdi. In alcuni giorni comunque gli incendi, uniti alle alte temperature, hanno reso l’aria davvero pesante e irrespirabile.
INQUINAMENTO A ROMA, I DATI DI ARPA LAZIO
Secondo quanto rilevato per l’inquinamento a Roma dalle 13 centraline di Arpa Lazio presenti in città, il primato di Pm 10, nella giornata del 26 agosto, è andato a Tiburtina, con 27 microgrammi per metro cubo. A seguire, Arenula, Bufalotta e Eur, che ne hanno fatti segnare rispettivamente 22, 21 e 20. Valori importanti, anche se appena a metà strada rispetto al limite di legge di 50. Quanto invece al biossido di azoto, sul gradino più alto del podio c’è Fermi, dove alle 10 sono già presenti 80 mg per metro cubo. Subito dietro Francia (52 alle 19) e Magna Grecia (51 alle 6). Anche in questo caso, siamo ben lontani dal tetto massimo imposto di 200.
INQUINAMENTO A ROMA, LE MEDIE ANNUALI DI LEGAMBIENTE
E non va meglio sotto il profilo dello sforamento delle Pm 10 durante l’anno: Tiburtina è risultata la ‘migliore’, riuscendoci in ben 23 occasioni. 5 in più rispetto a Fermi, mentre Cinecittà e Largo Preneste si fermano a 13 e 11. In coda al gruppo, invece, Corso Francia, Magna Grecia, Villa Ada e Malagrotta, con quattro giorni di superamento ciascuno. Da sottolineare però che c’è chi fa peggio in Italia e che nessuno si avvicina alla quota consentita di 35. Roma, rivela Legambiente, è comunque nella top 11 italiana per l’NO2, con 33 microgrammi per metro cubo in media sui 12 mesi. Per le Pm 10, invece, i 25 mg per metro cubo la tengono fuori dalla top 17.
INQUINAMENTO A ROMA, L’IMPATTO DEL TRASPORTO PRIVATO
Dati che, negli ultimi 11 anni, sono andati sempre più diminuendo. Merito, come detto, della vicinanza del mare, che frena l’impatto, a livello antropico, del trasporto privato. Che a Roma è piuttosto elevato: nel 2021 si contavano infatti 644 auto e 122 moto per 1000 abitanti. E ci sono ancora troppi veicoli a benzina e diesel (quasi 2,35 milioni) rispetto a quelli ibridi e elettrici (appena 110 mila). Un’ampia flotta che, ogni anno, produce 1,56 tonnellate di anidride carbonica per elemento. Vale a dire, circa il 31% delle emissioni complessive.
Primo Piano
Certificato di nascita estero con due mamme. Gualtieri esulta per la sentenza del Tribunale di Roma
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La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma in merito alla correttezza della prima trascrizione integrale di un certificato di nascita estero con due mamme conferma la validità e la coerenza delle nostre azioni. Come abbiamo sempre sostenuto, questa modalità di trascrizione si inserisce in una fattispecie che trova ampio riscontro nella giurisprudenza.
Tuttavia, siamo consapevoli che questa situazione non copre tutte le realtà delle famiglie omogenitoriali, in particolare per quanto riguarda la tutela dei minori. È per questo motivo che continueremo a impegnarci affinché il Parlamento possa intervenire tempestivamente con l’approvazione di leggi che garantiscano il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, il matrimonio egualitario e l’accesso alle adozioni, conformemente a quanto previsto per le coppie eterosessuali.
Primo Piano
Stop alle auto a Roma, circolazione vietata per tre giorni: tutto quello che c’è da sapere
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Limitazioni al traffico a Roma per combattere l’emergenza smog: tutto ciò che c’è da sapere
Per contrastare l’emergenza smog a Roma, è stata introdotta un’ordinanza che prevede limitazioni al traffico nella cosiddetta “fascia verde” per tre giorni consecutivi, dal 3 al 5 febbraio 2024. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento atmosferico vietando la circolazione dei veicoli più inquinanti, come i veicoli a benzina Euro 3 e i diesel Euro 4, compresi i veicoli merci.
Le restrizioni sono suddivise in due fasce orarie specifiche per ciascuna giornata. Sabato 3 febbraio sarà vietata la circolazione dalle 7.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:00 per veicoli benzina Euro 3, diesel Euro 4, e ciclomotori e motoveicoli diesel Euro 2. I veicoli merci benzina Euro 3 e diesel Euro 4 avranno restrizioni dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 19.00. Domenica 4 febbraio le restrizioni saranno attive dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Lunedì 5 febbraio le limitazioni si applicheranno dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 per autovetture benzina Euro 3 e diesel Euro 4, con restrizioni più estese per i veicoli merci dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20:30.
In aggiunta, sono stati introdotti altri divieti, tra cui l’uso di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa non conformi ai valori di emissione, la combustione all’aperto di qualsiasi tipo e il divieto di sostare con il motore acceso. Sarà potenziato il lavaggio delle strade e ci saranno controlli accurati per garantire il rispetto delle norme, con sanzioni per i trasgressori. Le zone di corso Francia, via Magna Grecia e via Tiburtina sono state individuate tra le più inquinate, con superamenti dei limiti di PM10.
Queste misure mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a garantire la salute pubblica, rispondendo all’esigenza di migliorare la qualità dell’aria in città. L’obiettivo di queste restrizioni al traffico è di affrontare in modo concreto l’allarme smog, cercando di mitigare gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini e sull’ambiente.
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