Si stringe sempre più il cerchio attorno agli assassini di Leonardo Muratovic. Dopo la convalida del fermo, nello scorso mese di luglio, dei fratelli principali responsabili del pestaggio fatale, le indagini vanno avanti. E nelle ultime ore avrebbero portato un’altra persona dietro le sbarre. Un ragazzo di 27 anni, di origini tunisine ma cresciuto ad Aprilia. Sono stati gli uomini della Squadra Mobile di Roma, insieme ai colleghi del Commissariato di Anzio, ad agire nei suoi confronti, rendendo effettiva la sua custodia cautelare in carcere. Il giovane dovrà ora rispondere di lesioni personali, oltre che di aver violato la legge sugli stupefacenti.
LEONARDO MURATOVIC, AGGRAVANTE PER GLI ASSASSINI NEL DELITTO DI ANZIO
A suo carico gli inquirenti avrebbero infatti trovato diversi indizi in merito ad una partecipazione all’azione punitiva. Che, lo ricordiamo, ha avuto luogo sul lungomare di Anzio, davanti al locale ‘La Bodeguita’. A togliere la vita a Leonardo Muratovic, con diversi fendenti di coltello, due fratelli maghrebini di 20 e 25 anni. La cui posizione è stata ulteriormente inguaiata da una nuova ordinanza: oltre all’omicidio, gli sarebbe stata infatti contestata anche l’aggravante dei motivi abbietti. Secondo le ricostruzioni, inoltre, quando è stato aggredito, il pugile si trovava da solo e completamente disarmato.