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Sagra di Monteleone Sabino e le Fettuccine alla Trebulana, dal 6 agosto. Tutte le info
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La Sagra di Monteleone Sabino e le Fettuccine alla Trebulana, aglio e persa
Eventi – Chi lo dice che i carboidrati vanno centellinati? E’ agosto, la prova costume, se proprio miravate a superarla, ormai è andata. E allora, giu’ di forchetta in un bel piatto di fettuccine alla trebulana, che come tradizione vuole, saranno le protagoniste della sagra di Monteleone Sabino dal 6 al 7 agosto.
Il paese di Monteleone Sabino
Un concentrato di sapori dà vita a un piatto intriso di storia, che porta nel suo nome il segno indelebile di un glorioso passato. Queste sono le fettuccine alla trebulana, la ricetta più famosa di Monteleone Sabino, l’antica Trebula Mutuesca in provincia di Rieti. Nel borgo adagiato a quasi 500 metri di altezza sulle propaggini meridionali dei Monti Sabini, l’appuntamento con la Sagra dedicata a questa delizia torna puntuale sabato 6 e domenica 7 agosto. Il modo miglior per festeggiare la vigilia del Ferragosto.
La storia delle Fettuccine alla Trebulana
Non siamo di fronte a un’amatriciana – anche se la pancetta potrebbe in qualche modo ricordarla – e nemmeno a una boscaiola, anche se i funghi rappresentano uno degli ingredienti principali. Le fettuccine alla trebulana vengono preparate ancora oggi seguendo una ricetta tramandata oralmente per tanti secoli: vengono impastate farina e uova e poi la sfoglia viene tirata a mano con il mattarello di legno; una preparazione all’apparenza semplice che in realtà nasconde segreti noti solo alle cuoche del posto: per la buona riuscita del piatto sono fondamentali lo spessore della sfoglia e in particolar modo il suo taglio.
La pasta viene poi condita con piselli, pomodoro, funghi, prosciutto e pancetta, un irresistibile mix di gusti e profumi da assaggiare per due sere consecutive, a partire dalle ore 19.
Le fettuccine alla trebulana saranno proposte ai visitatori insieme a una ricca carrellata di tradizionali ricette monteleonesi, tutte esaltate dal rinomato olio extravergine di oliva della Sabina. Al secondo posto sul podio del menù più goloso della Sabina ci sono le fettuccine con aglio e persa, una pianta aromatica che cresce spontanea nei dintorni del paese. Giunta alla 23esima edizione, la manifestazione ha in programma anche spettacoli musicali che allieteranno ogni serata, mentre tra una portata e l’altra sarà possibile curiosare tra le bancarelle del mercatino di artigianato e prodotti tipici.
Chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti potrà visitare il museo comunale. Ci sono poi i resti di Trebula Mutuesca – la città sabino-romana che visse il suo periodo più fiorente nel I° Secolo a.C. l’Anfiteatro romano e il Santuario di Santa Vittoria, con la splendida chiesa romanica e le catacombe che ne costituiscono il primo elemento storico ed archeologico. Ma non si possono visitare, almeno per il momento. Osservatele a distanza.
La sua energia vi conquisterà. A partire dalla leggenda legata al culto della patrona del paese racconta che la Santa si convertì al cristianesimo sotto l’Imperatore Decio, attorno all’anno 250: quel tempo un orribile drago, che si era nascosto in una grotta, spargeva la morte fra la popolazione di Trebula; Vittoria riuscì con la forza della fede a cacciarlo via, convincendo la popolazione della città a convertirsi in massa.
Malgrado la fama acquisita con l’impresa, Vittoria fu invitata da un funzionario, Taliarco, ad abbandonare il cristianesimo e venerare la dea Diana, e al suo rifiuto venne uccisa con un colpo di pugnale. Dopo sette giorni la Santa fu seppellita nella grotta del drago e lì venerata: si racconta che nell’esatta zona in cui avvenne il martirio, l’erba non cresca più.
Info: Data – 6/7 agosto
Località – Monteleone Sabino (RI)
sms a 3408505381
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Area Sosta Camper: comunale – Casaprota Rieti Lazio
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Roma, Il bunker di Mussolini a Villa Torlonia riapre al pubblico. Video
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Roma riapre al pubblico il bunker di Mussolini a Villa Torlonia
A Roma nel quartiere Nomentano riapre al pubblico il bunker di Mussolini a Villa Torlonia. C’è attesa per la riapertura al pubblico del Rifugio Antiaereo e del Bunker di Villa Torlonia in programma giovedì 4 aprile alle ore 12:30 presso il Casino Nobile di Villa Torlonia, situato in Via Nomentana, 70, nel II Municipio.
All’evento interverranno Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale, e Federica Pirani, Direttrice della Direzione Patrimonio artistico delle ville storiche della Sovrintendenza Capitolina. Saranno presenti anche Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, e Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali.
Una bella notizia per il turismo a Roma, seppur legato a un momento storico molto triste per la nostra città, con la speranza di vederlo solo per interessi storico culturali.
La storia del bunker di Villa Torlonia
I siti riaperti al pubblico, inizialmente nel 2006, furono presto chiusi a causa della presenza di gas radon nei locali. Dopo interventi strutturali e di bonifica, ora questi luoghi possono accogliere i visitatori in completa sicurezza, con arredi originali dell’epoca e materiale filologicamente consono alla loro funzione, facilitando la comprensione.
Villa Torlonia, tra il 1929 e il 1943, fu la residenza di Benito Mussolini e della sua famiglia. In quel periodo, tre strutture blindate sotterranee furono realizzate per proteggere Mussolini da minacce aeree durante la guerra.
1. Il Rifugio Cantina, attrezzato nel 1940 sotto il laghetto del Fucino, fu il primo rifugio, dotato di porte blindate, sistema antigas e altri comfort. Ora è presentato con allestimenti originali.
2. Il Rifugio Casino Nobile, realizzato nel 1941 nel piano seminterrato del palazzo, fu utilizzato nel 1942 e 1943. Rinforzato con cemento armato e dotato di sistema di purificazione dell’aria, è arricchito con una sala multimediale e documenti storici.
3. Il Bunker, progettato sotto il piazzale esterno del Casino Nobile, fu scavato a 6,5 metri di profondità. Rimasto incompiuto a causa dell’arresto di Mussolini nel luglio 1943, avrebbe dovuto essere il bunker italiano più resistente. Fonte
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Roma, in arrivo lo street food a Colli Albani. Se magna forte!
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Roma ecco lo street food a Colli Albani
Una vasta selezione di prelibatezze caratterizzerà lo street food Colli Albani al VII Municipio, nel primo fine settimana di aprile. Durante il periodo dal venerdì 5 alla domenica 7, il Piazzale dei Castelli Romani si trasformerà in un vero e proprio paradiso gastronomico all’aperto, offrendo un’esperienza culinaria indimenticabile.
Il villaggio dedicato alla cucina e al divertimento on the road sarà un’opportunità imperdibile per gustare le delizie preparate dai migliori Street Chef del momento. Le cucine del TTSFood saranno operative dalle ore 18:00 di venerdì 5 aprile fino alla sera di domenica 7, offrendo una varietà di sapori da esplorare.
Gli ospiti potranno godere di un’atmosfera vibrante, arricchita da luci, colori e musica, creando così un’esperienza di relax e divertimento. La selezione dei piatti sarà vasta e includerà specialità italiane e internazionali preparate in modo espressivo e con un’attenzione particolare alla qualità e alla freschezza degli ingredienti.
Tra le proposte culinarie ci saranno antipasti sfiziosi, fritti di vario genere, primi piatti regionali, carni e pesce alla griglia, dolci, specialità vegan e senza glutine, e molto altro ancora. I piatti saranno preparati dai professionisti del settore che trasformeranno le materie prime in vere delizie gourmet.
Gli Street Chef si sfideranno tra fuochi e padelle per proporre piatti unici e rivisitazioni creative dei classici della cucina italiana. Dai panini con carne di scottona sfilacciata a bassa temperatura, ai piatti di pesce fresco, alle specialità regionali come cannoli siciliani e bombette pugliesi, l’offerta sarà variegata e soddisferà tutti i gusti.
Questo evento rappresenterà un’occasione unica per scoprire l’arte della cucina di strada e per vivere momenti di convivialità e divertimento in compagnia di amici e familiari.
L’attesa per lo street food Colli Albani cresce sempre di più, e il team TTS ha svelato un menù ricco di prelibatezze per l’evento che si terrà dal 5 al 7 aprile. Ecco un assaggio di ciò che potrete gustare:
I grandi classici
– Olive ascolane, disponibili anche in versione vegana.
– Mozzarelline al tartufo fritte al momento.
– Cremini ascolani.
– Hamburger di razza maremmana da un’azienda agricola toscana.
– Arrosticini di pecora abruzzesi cotti alla brace.
– Panini con carne di suino iberico nero e vari condimenti.
– Carciofo alla giudia.
Le Cucine estere allo street food di Colli Albani
– Costine di maiale, chicken wings, pulled pork e altro ancora nello stile delle vere steakhouse americane.
– Nachos, burritos, tacos e margarita messicani.
– Asado argentino cotto alla brace, empanadas e altro ancora.
– Paella valenciana, fagottini di mais con prosciutto jamon serrano e patatas bravas spagnoli.
– Sangria.
I Dolci
– Bombe e ciambelle calde.
– Tiramisù espresso.
– Paste sfornate e farcite al momento.
– Maritozzi con la panna.
– Cheesecake home-made.
– Cannoli e cremolati siciliani e altre dolci sorprese.
Le Bevande dello street food
– Birra Landshuter Brauhaus, una birra cruda non filtrata.
– Aperitivi a base di prosecco, spritz e cocktail presso la Drink Zone.
– Acqua minerale naturale Maniva in brick riciclabili.
L’ingresso è libero e gli orari sono i seguenti:
– Venerdì dalle 18:00 alle 24:00.
– Sabato e domenica dalle 12:00 alle 24:00.
Non perdete l’opportunità di essere protagonisti di un’esperienza culinaria indimenticabile! Seguite gli aggiornamenti su www.ttsfood.it e sui social media del TTSFood.
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