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BOLLETTA DA 18MILA EURO A GELATERIA FASSI? FOLLIA DA FERMARE SUBITO!

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BOLLETTA DA 18MILA EURO A GELATERIA FASSI? FOLLIA DA FERMARE SUBITO!

ROMA, GIANNINI (LEGA): BOLLETTA DA 18MILA EURO A GELATERIA FASSI? FOLLIA DA FERMARE SUBITO!

“La gelateria Fassi, dal 1880 è una delle gelaterie più rinomate di Roma e d’italia. Ha visto due guerre mondiali, ma probabilmente non aveva mai visto, in oltre 120 anni di storia, una bolletta da 18.000 euro. È successo ora e quello che è accaduto è una follia da fermare subito, un giorno dopo il voto del 25 settembre”.

Lo scrive in una nota il consigliere regionale del Lazio della della Lega, Daniele Giannini, commentando lo sfogo, affidato ai social network e poi diffuso dalla stampa, da parte del titolare della nota bottega del centro di Roma e vice presidente della Fipe, Andrea Fassi.

Andrea Fassi contro il caro bollette

Bollette del genere, improvvisamente così alte – prosegue – non rappresentano più solo un foglio di carta, ma diventano un ‘insulto’, una vera e propria ‘violenza’ ad aziende che lavorano onestamente e danno lavoro a decine di persone.”

“Per ripagarla ora i titolari dovranno vendere 9mila coppette di gelato. Non una settimana, non un mese, ma 24 ore dopo il voto – spiega ancora il consigliere – questa emergenza andrà affrontata con effetto immediato dal nuovo governo. Tutta la nostra solidarietà va a Fassi e a tutti gli imprenditori che ogni giorno, di questi tempi, alzano la serranda sapendo di andare incontro a un vero e proprio stillicidio.

È nostro dovere tutelare e soprattutto sostenere le piccole e medie imprese italiane, colonne portanti dell’economia italiana. Ecco perché – conclude Giannini – sono passato oggi a portare la mia solidarietà e, nel mio piccolo, anche il mio contributo a questa storica gelateria della Capitale”.

le ultime 3 fontanelle di Roma con la testa di drago!

Gelateria Fassi

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Domenica Ecologica a Roma, stop auto 24 marzo 2024: orari e dove

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Domenica Ecologica a Roma, stop auto 24 marzo 2024: orari e dove

Domani, 24 marzo, a Roma si terrà la quinta e ultima domenica ecologica, durante la quale sarà bloccata la circolazione delle auto. Il sindaco Roberto Gualtieri ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di circolazione dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30 nella nuova Zona a Traffico Limitato (Ztl) fascia verde.

Sono esentati dal divieto di circolazione i veicoli che utilizzano metano, Gpl, trazione ibrida o elettrica, veicoli bi-fuel (con doppio sistema di alimentazione benzina-Gpl o benzina-metano), anche se trasformati con impianto a Gpl o metano e omologati in classe Euro 3 e successive, veicoli Euro 6 a benzina, ciclomotori Euro 2 e successivi e motocicli a 4 tempi Euro 3 e successivi.

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Piazzale Labicano, automobilisti in ostaggio dei lavavetri

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Piazzale Labicano, automobilisti in ostaggio dei lavavetri

Perché nessuno fa nulla per allontanare il gruppo di lavavetri che ormai si è impadronito di Piazzale Labicano?

Questa è una domanda che si saranno fatti in tantissimi, ma a cui il Comune di Roma, sotto la giunta di Roberto Gualtieri, ancora non riesce a dare nessuna risposta. Dopo le violenze sessuali del Pigneto, la tendopoli abusiva di viale Pretoriano, oggi vi parleremo dei lavavetri che hanno conquistato piazzale Labicano, subito dietro Porta Maggiore, dove tra l’altro c’è spesso un mercatino di merce di dubbia provenienza, che comunque sia – con arroganza e insistenza esagerata – obbligano soprattutto le donne, gli anziani e le persone benestanti a sborsare delle mance non volute per un lavaggio del parabrezza che nessuno ha richiesto.

Il gruppo, come si vede nella foto del nostro fotografo, è composto da sette-otto persone di nazionalità rumena e più volte (i cosiddetti zingari), notati dal nostro giornalista, con insistenza “assaltano” le macchine per raccimolare qualche soldo. Per carità, dispiace che debbano fare questo per guadagnarsi da vivere, però è anche vero che a tutto c’è un limite e il gruppo – abbastanza nutrito e arrogante – crea non pochi disagi a chi spesso frequenta o percorre la strada che unisce la Casilina con la Prenestina.

Speriamo che il sindaco Gualtieri o i vigili di competenza leggano questo articolo, ascoltando le nostre proteste, che di fatto rappresentano il 99% degli automobilisti e dei cittadini che aspettano i mezzi pubblici sulla banchina adiacente il piazzale, risolvendo la situazione di degrado sotto gli occhi di migliaia di persone.

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