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Politica

Giorgia Meloni scrive al Corriere della Sera. “Ci battiamo per una piena applicazione della legge 194”

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Giorgia Meloni scrive al Corriere della Sera. “Ci battiamo per una piena applicazione della legge 194”

Giorgia Meloni scrive al Corriere della Sera. Ecco il testo delle lettera pubblicata poco fa.

Una lettera scritta al direttore del Corriere della Sera Antonio Polito in cui la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, spiega perché alcune donne (schierate) ce l’abbiano con lei.

“Caro direttore, Antonio Polito, sul Corriere della Sera di ieri, dopo aver riconosciuto meriti di serietà e responsabilità alla campagna elettorale che Fratelli d’Italia sta conducendo, si chiede: «Giorgia Meloni ha un problema con le donne?». Secondo il suo ragionamento, gli attacchi di giornaliste e protagoniste dello showbiz nei miei confronti testimonierebbero una lontananza dalle donne e un “fianco scoperto”: i diritti civili.

Penso invece che rappresentino il trionfo di stereotipi ormai logori, che dipingono la destra come retriva e maschilista, mentre il rapporto tra le donne e la sinistra in realtà è più sbandierato che effettivo: basta vedere come sia difficile trovare una donna leader in quel campo. Secondo Polito però il messaggio che trasmetterei sarebbe quello di una donna che “ce l’ha fatta” perché “diventata brava come un uomo.

Penso invece di avercela fatta perché sono brava come una donna. Ed è esattamente questo che voglio comunicare alle altre donne. Se sono diffidente verso le “concessioni” di posti o quote da parte dei leader maschi, come ha fatto il segretario del Pd Enrico Letta con la sostituzione d’imperio dei capigruppo e l’indicazione di due donne, è proprio perché ritengo che le donne abbiano una grande forza autonoma, che va liberata dai mille impacci e ostacoli che la ingabbiano, ma che non va umiliata o sottovalutata. Purtroppo oggi la genitorialità è spesso un ostacolo, perché il modello di cittadinanza è costruito intorno ad un sistema che non consente di conciliare vita e lavoro.

E l’organizzazione dei tempi e la scena pubblica hanno ritmi che spesso incidono più pesantemente sulle donne e che spinge a non avere figli, oppure a doversi adattare a mille equilibrismi, mille fatiche multitasking, sentendosi sempre in colpa, sempre mancanti da qualche parte. Ma attraverso la maternità le donne sviluppano competenze preziose che possono essere investite nello spazio pubblico e nel lavoro: sono capacità ed energie che vanno valorizzate, e non, come accade oggi, ignorate o peggio, punite.”

Giorgia Meloni scrive al Corriere della Sera anche per “Aiutare le donne”

Giorgia Meloni scrive al Corriere della Sera

“Per aiutare le donne a “farcela” bisogna smantellare le penalità che le appesantiscono e non concedere loro qualche strapuntino. Sui diritti civili, afferma Polito, il discrimine è tra conservatori e reazionari. Noi non siamo reazionari, non vogliamo tornare indietro: vogliamo costruire il futuro.

Ma siamo conservatori, perché vogliamo portare con noi, nel futuro, quello che abbiamo amato e amiamo, la nostra storia, la tradizione, l’appartenenza al genere sessuale, la possibilità per un bimbo di avere una mamma e un papa, la solidarietà tra le generazioni, il rispetto per gli anziani, la cura dei più fragili.

E la sinistra, cosa vuole, per le donne? L’abbiamo visto con il ddl Zan: l’appiattimento della differenza sessuale, un nuovo modello patriarcale che fa scomparire le donne e distrugge il materno.

Per la sinistra, essere madre non è un valore sociale ma addirittura qualcosa che può essere comprato e venduto: l’utero si può addirittura affittare e le donne povere si possono sfruttare. Bisogna lasciare fare il mercato. Noi invece ci battiamo per una piena e integrale applicazione della 194 e affinché le donne siano davvero libere di essere madri se lo vogliono, senza rinunciare a nulla, ai propri talenti, alla carriera e alla politica. Io credo che i diritti delle donne si difendano cosi”.

Una lettera pubblicata sui social della leader di Fratelli d’Italia e che aprirà la strada a nuovi dibattiti.

I termosifoni a 19° fanno dimagrire. Le parole dell’esperto!

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.

Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.

Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.

Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…

Elezioni Europee

Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.

Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.

Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.

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