Cronaca
Mondo di Mezzo, le sorti di Buzzi e Carminati dopo le condanne in Cassazione
Mondo di Mezzo, il terzo grado ha confermato le pene comminate in appello. E ora cosa succederà ai due principali responsabili?

Mondo di Mezzo, l’ultima pagina giudiziaria è stata scritta ieri. E ha ‘regalato’ a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati rispettivamente dodici anni e dieci mesi e dieci anni di galera. La sentenza, arrivata dopo nove ore di camera di consiglio, sarebbe già stata applicata: Buzzi – riporta Il Corriere della Sera – sarebbe stato infatti arrestato nella notte a Lamezia Terme. Ora sconterà in cella gli ultimi sette anni che gli sono rimasti. Per Carminati invece sarebbe pronto un affidamento ai servizi sociali.
MONDO DI MEZZO, PENA RICALCOLATA IN APPELLO
La Cassazione aveva disposto il ritorno degli atti del processo Mondo di Mezzo in Appello: la pena avrebbe dovuto infatti essere ricalcolata dopo che l’aggravante mafiosa era stata esclusa ed era stato certificata l’esistenza di due organizzazioni criminali. Una delle quali, che faceva capo a Buzzi, si occupava di corruzione, mentre l’altra, condotta da Carminati, di estorsioni. Sul fronte politico, invece, i criminali non avrebbero fatto pressioni, ma ‘solo’ pagato mazzette a favore delle cooperative di Buzzi.
MONDO DI MEZZO, IL VERDETTO PER GLI ALTRI IMPUTATI
Quanto inoltre a Franco Panzironi, la Cassazione ha annullato quanto disposto in Appello e decretato che l’ex ad di Ama dovrà essere nuovamente giudicato. A suo carico restano comunque le responsabilità in merito al traffico d’influenze e alla turbativa d’asta. Rigettati invece i ricorsi degli altri imputati, per i quali è stata annullata solo l’applicazione della misura di sicurezza della libertà vigilata. Stessa sorte, ma integrale, anche per quelli presentati da Buzzi e Carminati.
Cronaca
Acquisto di immobili da Enti da parte del Comune di Roma per affrontare la carenza di 70mila case

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha affrontato la questione della casa nella Capitale durante il convegno “All we need is Home”, la prima Conferenza Internazionale sulla Casa di Roma. L’evento, che si svolge al Palazzo delle Esposizioni, è parte della nuova alleanza internazionale ”Mayor for housing”. Gualtieri ha dichiarato: «Ci siamo impegnati a fondo, spingendo al massimo delle nostre possibilità materiali, con uno stanziamento senza precedenti: 220 milioni per l’acquisto di immobili anche da enti, già siamo a 120 acquistati, 88 con un acquisto ormai finalizzato».
Un salto di qualità
Gualtieri ha sottolineato la necessità di un “salto di qualità” nelle politiche abitative. Ha annunciato che è in arrivo una delibera per la realizzazione di 30 mila alloggi di Edilizia residenziale sociale in dieci anni, affermando che «la casa deve essere messa al centro delle politiche europee». Ha evidenziato l’importanza di ripristinare politiche pubbliche significative a livello sia nazionale che europeo.
La necessità di risorse
L’assessore al Patrimonio e Casa, Tobia Zevi, ha evidenziato che «le città europee vogliono essere protagoniste di un nuovo grande piano europeo per la casa: servono soldi subito, anche in prospettiva». Ha spiegato che è fondamentale sviluppare un piano per i fondi non spesi degli attuali programmi e per il periodo 2028-2034, includendo nuove costruzioni e rigenerazione degli immobili.
Rigenerazione urbana
Zevi ha anche comunicato che «secondo le stime del Cresme a Roma servono 70mila case in dieci anni». Ha descritto alcuni progetti di rigenerazione urbana, tra cui il cantiere del Porto Fluviale, dove un vecchio deposito sarà trasformato in 54 alloggi popolari. Altro progetto di rilievo è quello dell’R5 a Tor Bella Monaca, dove si sta lavorando a una grande riqualificazione, compreso l’efficientamento energetico e la creazione di spazi pubblici più accessibili. Questi interventi sono finanziati anche con risorse europee del Pnrr.
Cronaca
Strisce blu a Ponte Milvio anche durante le partite di Roma

Il consiglio del Municipio XV di Roma ha approvato ieri una delibera per l’istituzione delle strisce blu a Vigna Clara, Fleming e Ponte Milvio. La sosta sarà gratuita per due auto per ogni residente, verranno previste tariffe agevolate per i lavoratori e gratuità per le associazioni di volontariato. Inoltre, si prevede di estendere la sosta a pagamento durante gli eventi allo Stadio Olimpico e di potenziare il servizio degli autobus nei quartieri coinvolti.
Prossimi passi
La delibera dovrà ora essere esaminata dal dipartimento Mobilità del Comune, che è responsabile della progettazione e della realizzazione delle nuove aree di sosta.
Reazioni
Il presidente del Municipio Roma XV, Daniele Torquati, ha affermato che il provvedimento risponde a richieste di residenti e commercianti e contribuirà a «favorire una maggiore rotazione dei posti auto, con benefici per le attività commerciali». L’assessore Martelli ha aggiunto che sarà un valido strumento «per contrastare la sosta selvaggia in occasione dei grandi eventi allo Stadio Olimpico».
Dall’autre parte, le opposizioni, rappresentate da Fratelli d’Italia e Forza Italia, si sono espresse contro la delibera, sostenendo che «le risorse andrebbero gestite meglio» e criticando l’approccio del Partito Democratico. I consiglieri dell’opposizione hanno affermato che l’amministrazione comunale sta cercando di «fare cassa» attraverso l’estensione dei parcheggi a pagamento.
Torquati ha difeso la decisione, definendola «uno strumento utile» e criticando le polemiche delle opposizioni come «superficiali e sempre antistoriche», aggiungendo che è necessario affrontare i problemi con una visione futuristica per migliorare la gestione urbana e la qualità della vita dei cittadini.
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