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Ostia, la Regione Lazio pronta ad investire 100 milioni, dalla ciclabile all’università

La Regione Lazio pronta ad investire 100 milioni su Ostia ed il litorale romano, tutti i progetti

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Ostia, la Regione Lazio pronta ad investire 100 milioni, dalla ciclabile all’università

La Regione Lazio punta sul suo litorale. 100 sono i milioni che nei prossimi due anni verranno investiti su Ostia. Il progetto verrà affidato ad un architetto di fama internazionale attraverso un bando pubblico.

OSTIA – TUTTI I PROGETTI ANNUNCIATI

Investire su Ostia ci riempie d’orgoglio e felicità, così hanno presentato il progetto il Presidente di Regione, Zingaretti. Il Sindaco di Roma, Gualtieri e il Presidente del X Municipio, Falconi. Sono svariati i progetti e le idee annunciate, tra le più importanti troviamo :

  • IL RILANCIO DEL LUNGOMARE DI OSTIA

    Roma Capitale potrà destinare 50 milioni di euro della nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 a una strategia territoriale di valorizzazione e riqualificazione del lungomare di Ostia.

    Nello specifico:

    · 40 milioni del PR FESR 2021-27 saranno destinanti alla riqualificazione di aree pubbliche, valorizzazione della biodiversità, infrastrutture verdi urbane, mobilità sostenibile e risistemazione della viabilità, promozione del turismo e dell’offerta culturale, digitalizzazione ed efficienza energetica;

    · 10 milioni del FSE che possono sostenere interventi di lotta alla povertà, inclusione sociale, formazione e sostegno all’occupazione connessi con lo sviluppo della strategia territoriale.

  • INTERVENTI A DIFESA DELLA COSTA

    La Regione ha destinato 25 milioni della programmazione dei fondi europei 2021-2027 per opere pubbliche necessarie a contrastare l’erosione della costa del litorale di Ostia. Un grande progetto di ripascimento della costa di cui è già stato avviato lo studio e le cui risultanze saranno presentate a ottobre.

  • LA SFIDA DELLA CICLOMARE

    Con 10 milioni di PR FESR 2021-2027, sarà realizzato un itinerario completamente ciclabile di grande impatto turistico, con valenza storico-culturale e paesaggistica. La pista si svilupperà per circa 26 km partendo dal Colosseo verso Circo Massimo e viale Aventino, per raggiungere poi Porta San Paolo, Piramide Cestia, percorrere Via Ostiense e viale Marconi, raggiungere la Cristoforo Colombo e costeggiare la tenuta della Presidenza del Consiglio di Castel Porziano e la riserva naturale del litorale fino al mare di Ostia.

    La ciclabile dal Colosseo al mare di Ostia, inoltre, è complementare alla realizzazione della Ciclomare e rientra in un progetto più ampio con il quale la Regione intende rendere ciclabile tutto il litorale del Lazio, da Montalto di Castro a Minturno.

  • L’UNIVERSITÀ DEL MARE

    Con un investimento di circa 15 milioni di euro, tre anni fa la Regione, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tre, ha iniziato un’operazione culturale volta ad avviare e consolidare una presenza universitaria a Ostia con l’istituzione di corsi di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare e in Giurisprudenza.

    I fondi sono stati destinati alla ristrutturazione dell’ex Enalc Hotel, luogo in cui i lavori di adeguamento stanno proseguendo e dove, nella parte ultimata, vengono ospitati i corsi del Nuovo Polo Universitario che ha già visto il suo primo laureato.

    Inoltre, la Regione, grazie al protocollo stipulato tra Inps, Regione Lazio e Roma Capitale, ha già presentato al MUR un progetto per la riqualificazione di due stabili ex Enam di Ostia, il cui importo è di circa 3 milioni di euro, da destinare a residenze universitarie. L’iniziativa coinvolgerà gli edifici di proprietà dell’INPS di Largo delle Sirene 5 e Lungomare Toscanelli 200 attualmente in disuso, che saranno riqualificati e destinati a residenzialità universitaria con una gestione DiSCo di 25 anni.

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FASSI E LA BOLLETTA IMPIETOSA 

Cronaca

Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

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Cicalone, fa rosicare i rosiconi e dà voce a chi non ce l’ha. “Altro che divano, provateci voi!”

Cicalone è tornato a colpire, e i rosiconi da tastiera possono solo mordersi le mani! Il noto youtuber, che da anni gira le periferie più dimenticate d’Italia per mostrare al mondo quello che nessuno vuole vedere, sta facendo impazzire chi lo critica stando comodamente seduto sul divano. Con i suoi video crudi e senza filtri, Cicalone porta alla luce volti, storie e persone che per troppi sono invisibili: ragazzi sfruttati, usati come pedine da chi vuole fare la morale o raccattare qualche like, ma che in realtà non ha mai messo piede in quei posti. E allora ben vengano personaggi come lui, che hanno il coraggio di accendere i riflettori su un’Italia che fa paura, ma che esiste eccome.

Cicalone dà voce agli invisibili: e i rosiconi rosicano

Cicalone non fa video per fare il figo o per raccattare visualizzazioni facili. Lui va dove gli altri non osano: nelle periferie abbandonate, tra palazzoni fatiscenti e strade che sembrano uscite da un film distopico. Qui incontra persone che la società ha dimenticato: giovani in preda all’alcol o a sostanze, spesso sfruttati da chi li usa per i propri scopi – che sia per fare propaganda politica o per sentirsi “impegnati” senza muovere un dito. Cicalone non giudica, non fa la morale: mostra e basta. E questo dà fastidio a chi preferirebbe tenere tutto sotto il tappeto. “Sta spettacolarizzando il degrado!”, strillano i rosiconi sui social. Ma la verità è che Cicalone sta facendo quello che loro non hanno il coraggio di fare: dare un volto e una voce a chi non ce l’ha.

Altro che chiacchiere: Cicalone rischia la pelle

Parlare è facile, ma provateci voi a stare faccia a faccia con questi ragazzi! Cicalone non gira con una scorta, non ha uno staff che lo protegge: va da solo, con la sua telecamera, in posti dove un litigio banale può trasformarsi in una tragedia. Ragazzi strafatti di alcol o sostanze, che in un attimo di rabbia possono diventare pericolosi, anche per motivi stupidi. “Vorrei vedere i più ardimentosi dei rosiconi qui, a fare i fenomeni davanti a un tizio che ti fissa con un coltello in mano”, si legge in uno dei commenti dei suoi fan. E come dargli torto? Cicalone rischia la pelle per mostrare una realtà che fa comodo ignorare, mentre i criticoni se ne stanno al sicuro, a pontificare dal loro salotto con l’aria condizionata.

Sfruttati e dimenticati: Cicalone accende i riflettori

Il vero scandalo non è Cicalone, ma quello che mostra. In queste periferie, le persone non sono solo invisibili: sono sfruttate. Vengono usate come simboli da chi vuole fare la vittima o da chi cerca di raccattare consensi, senza mai fare nulla di concreto per aiutarle. Cicalone, invece, non promette soluzioni miracolose: il suo obiettivo è semplice ma potente: portare attenzione su un fenomeno che tutti fingono di non vedere. E ci riesce alla grande, con video che fanno milioni di visualizzazioni e che costringono anche i più distratti a fermarsi e guardare. Ogni volto, ogni storia che racconta è un pugno nello stomaco, ma è un pugno necessario. Perché se non ci fosse lui, chi parlerebbe di questi ragazzi?

Cicalone, un eroe moderno: i rosiconi si arrangino

Mentre i rosiconi continuano a blaterare, Cicalone va avanti per la sua strada, e meno male! Non si piega alle critiche di chi lo accusa di “sensazionalismo” o di “mettere in pericolo” le persone che filma. La verità è che lui sta facendo un lavoro che nessuno ha il coraggio di fare, e lo fa con una sincerità che spiazza. I rosiconi possono continuare a rosicare, ma Cicalone non si ferma: continuerà a girare per le periferie, a mostrare l’Italia che fa paura, a dare voce a chi non ce l’ha. E se questo vi dà fastidio, cari criticoni, alzatevi dal divano e andate a fare qualcosa di utile, invece di sparare sentenze. Cicalone è un eroe moderno, e voi siete solo invidiosi. Punto.

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Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia

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Scontri fra tifosi del Lecce e quelli della Roma. La protesta del sindacato di Polizia

All’indomani della vittoria di Lecce, la Roma deve però far conto con alcune problematiche che interessano i suoi supporter. A causa degli scontri avvenuti in occasione della partita tra Lecce e Roma infatti sono rimasti feriti 10 agenti di polizia del XV Reparto Mobile di Taranto.

Il sindacato Siap commenta la notizia chiedendo di inasprire le pene per chi si rende protagonista di certe azioni. “Urge immediatamente l’approvazione del DL sicurezza e di norme che inaspriscano le pene nei confronti di coloro che si rendono protagonisti di tali episodi, con daspo a vita per chi commette violenza in occasione di manifestazioni sportive.”

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