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Le regole del gioco online in Italia, tutte le info di un mercato in forte espansione

Le regole del gioco online in Italia, tutte le info di un mercato in forte espansione che sta appassionando milioni di giocatori in tutto il mondo

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Le regole del gioco online in Italia, tutte le info di un mercato in forte espansione

LE REGOLE DEL GIOCO ONLINE IN ITALIA

Il gioco online sta diventando sempre più diffuso in Italia, come negli altri Paesi europei. Sebbene sia presente nel nostro Paese da oltre un decennio, cioè da quando il settore è stato regolamentato con una specifica normativa, è negli ultimi anni che si sta registrando un vero e proprio boom. Agli italiani giocare su Internet piace sempre di più e a dirlo, oltre alla percezione comune, sono i numeri. Basti pensare che le stime elaborate dall’Agimeg, l’Agenzia giornalistica sul mercato del gioco, sui dati ufficiali di ADM, solo per gennaio 2022, prevedono una spesa per i casinò online pari a 171 milioni di euro, in aumento del 3,6% rispetto ai dati di dicembre 2021. Per le scommesse virtuali, invece, sempre a gennaio 2022 la spesa complessiva degli italiani è stata di 28,5 milioni di euro.
Un’ulteriore conferma di questo trend di crescita arriva anche dalle pubblicazioni annuali
dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che permettono di avere una visione complessiva
sull’intero settore. In particolare, dai dati contenuti nel “Libro Blu 2020” si evince che il gioco online rappresenta più della metà della spesa annuale degli italiani, costituendo il 55,7% del volume di giocate totali pari a 88,38 miliardi di euro nel 2020.

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REGOLE DEL GIOCO ONLINE – Casinò online e rischi correlati

In un mercato in fortissima espansione come quello del gambling online, non è difficile che trovi spazio anche l’illegalità. Anche in Italia, infatti, sono presenti diversi casinò illegali, cioè che non sono autorizzati ad operare nel nostro Paese e che espongono il giocatore a diversi rischi. Si tratta di piattaforme di gioco che non hanno ottenuto l’autorizzazione per poter operare legalmente in Italia, ma che sono comunque raggiungibili su Internet. Per attirare gli ignari giocatori offrono spesso delle offerte e dei bonus di benvenuto allettanti, ma celano diversi pericoli, a partire dalla possibilità di vere e proprie truffe.
Queste piattaforme possono non pagare le vincite, oppure utilizzare giochi con probabilità di vincita estremamente sfavorevole per il giocatore. Ancora, possono utilizzare i dati degli utenti in modo poco trasparente, ad esempio vendendoli a terze parti senza l’autorizzazione dell’interessato. Anche i dati di pagamento sono a rischio su questi siti e si potrebbe finire vittima di furti di dati bancari. I siti illegali hanno nella maggior parte dei casi sede in Paesi con una legislazione molto permissiva, di solito i cosiddetti “paradisi fiscali”. Per questo motivo in caso di truffe o altri spiacevoli problemi è molto difficile perseguire legalmente le società che gestiscono questi casinò ed ancora più improbabile avere indietro i propri soldi oppure ottenere un risarcimento.

REGOLE DEL GIOCO ONLINE – Quando un casinò online è legale?

Alla luce di questi rischi, la prima cosa che un giocatore consapevole deve fare è accertarsi di essere su una piattaforma legale. Capire se un casinò online sia autorizzato o meno non è difficile, ma per farlo occorre conoscere un po’ come il settore è regolamentato in Italia.
Per essere in regola un sito di gioco deve essere in possesso di una licenza ad operare a distanza rilasciata dall’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (ADM), che è l’autorità incaricata di tra le altre cose di regolamentazione e controllo del settore dei giochi. L’agenzia, che è sottoposta alla vigilanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze ed al controllo della Corte dei Conti, è in prima linea per contrastare il gioco illegale, in stretto coordinamento con le forze di Polizia. La concessione viene rilasciata ad un operatore solo dopo la verifica della presenza di determinati requisiti, imposti dalla legislazione italiana ed europea. Il quadro normativo che regola il gioco in Italia è disciplinato dall’art. 24 della legge n. 88 del 2009. Nel caso questi requisiti non vengano ottemperati la licenza non viene rilasciata e, nel caso non siano mantenuti, l’ADM dispone la revoca
della licenza ottenuta in precedenza ed una sanzione nel caso di possibili danni al giocatore.

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REGOLE DEL GIOCO ONLINE – I requisiti che deve avere un casinò online in Italia

Perché un operatore ottenga la licenza, è necessario che osservi una lunga serie di condizioni, senza le quali la concessione sarà tassativamente negata da parte dell’Agenzia della Dogane e dei Monopoli. In Italia solo i migliori siti di gioco con licenza e quelli presenti sul mercato da più tempo sono realmente sicuri sotto tutti i punti di vista. Le stringenti condizioni riguardano infatti diversi ambiti, da quello tecnico, a quello informatico, da quello dei pagamenti alla tutela della privacy.

REGOLE DEL GIOCO ONLINE – Requisiti tecnici

Il concessionario che intende ottenere una licenza, deve mandare all’Agenzia una specifica domanda di certificazione, da presentare contestualmente al progetto della piattaforma di gioco online che intende realizzare e ad una certificazione di autenticità rilasciata da un organismo di valutazione. L’aspetto particolarmente importante in questa fase è rappresentato dal funzionamento del software RNG (Random Number Generator), cioè il generatore di numeri casuali che il futuro casinò utilizzerà. Inoltre, anche la percentuale di RTP (Return to Player), cioè la percentuale di denaro che ritorna ai giocatori sulla quantità di denaro giocato, deve rispettare un livello minimo di conformità. Deve inoltre essere presentato il sistema informatico utilizzato ed il suo funzionamento, come ad
esempio i sistemi operativi, i server ed i firewall utilizzati. Il fine in questo caso è verificare la sicurezza dei sistemi informatici (SSI).

REGOLE DEL GIOCO ONLINE – Accesso al gioco e registrazione

Un altro aspetto soggetto a verifica riguarda la registrazione al sito, che deve essere negata ai minorenni ed è obbligatoria per tutti gli utenti. Anche il conto di gioco è obbligatorio e l’attività dell’utente deve essere costantemente monitorata: se un giocatore non è attivo sulla piattaforma si procede al time-out in automatico dopo 20 minuti.

REGOLE DEL GIOCO ONLINE – Privacy

Il gestore del sito deve rendere visibili le norme a tutela della privacy e, in fase di registrazione, deve essere richiesto al giocatore il consenso all’uso dei dati personali, come richiesto dalle attuali norme in vigore. Sul sito del concessionario deve essere presente una pagina con le informazioni sulla tutela dell’utente con almeno un link a canali ufficiali come il sito ADM.

REGOLE DEL GIOCO ONLINE – Sistemi di pagamento

Molta attenzione è dedicata alla sicurezza delle transazioni sulla piattaforma. Le modalità di
pagamento accettate dall’operatore, con cui il giocatore può ricaricare il proprio conto di gioco, devono essere consentite dalla legge e devono garantire la sicurezza delle transazioni.

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Spray urticante e pugni ai carabinieri: compleanno da film horror a Roma

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Spray urticante e pugni ai carabinieri: compleanno da film horror a Roma

Una notte di festeggiamenti per un ventesimo compleanno si è trasformata in un’escalation di violenza e reati nelle strade di Roma. I carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti alle prime ore dell’alba, intorno alle 4:00, dopo aver notato un’auto sospetta con quattro giovani tunisini a bordo in via Cristoforo Colombo, all’angolo con via Laurentina.

Alla vista della pattuglia, i giovani hanno tentato di fuggire, dando il via a un inseguimento ad alta velocità lungo le strade della Capitale. Il veicolo, guidato dal festeggiato, ha attraversato piazzale Ardigò e piazzale del Caravaggio, commettendo diverse infrazioni al codice della strada, prima di terminare la corsa in via Sartorio, nei pressi di via Ardeatina.

Una volta fermati, i quattro hanno rifiutato di collaborare con i militari. Nonostante l’ordine di restare all’interno dell’auto, sono scesi aggredendo fisicamente e verbalmente i carabinieri. Il giovane che era alla guida, nel giorno del suo ventesimo compleanno, ha afferrato per il collo uno dei militari, mentre un complice di 22 anni ha colpito con calci e pugni gli altri presenti.

La situazione è degenerata rapidamente, costringendo le forze dell’ordine a fare uso di spray urticante per immobilizzare i responsabili. Si è poi scoperto che il conducente non aveva mai conseguito la patente di guida.

I due giovani sono stati arrestati con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Un compleanno che avrebbe dovuto essere occasione di festa si è così trasformato in un grave episodio di cronaca, con conseguenze giudiziarie per tutti i protagonisti.

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Attualità

Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

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Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.

L’Escalation

Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».

Il Fenomeno

L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.

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