Connect with us

Calcio

Batistuta risponde a Cassano: “Mi fa tenerezza. A Roma l’ho anche portato a casa”

Batistuta risponde a Cassano. Le parole dell’ex Re Leone dopo gli appellativi rivoltigli dal barese

Published

on

Batistuta risponde a Cassano: “Mi fa tenerezza. A Roma l’ho anche portato a casa”

Batistuta risponde a Cassano. Hanno suscitato davvero un vespaio di polemiche le parole dell’ex fantasista a ‘Muschio Selvaggio’. A partire da quelle sui compagni di Maradona nel Napoli, definiti ‘scappati di casa’. Appellativo che non è piaciuto ai vari Renica, Ferrara e Bruscolotti, con il primo che ha addirittura minacciato di adire le vie legali. E che è lo stesso che Cassano ha riservato anche alla squadra con cui ha giocato nella Samp, da lui solo portata, a suo dire, ad alti livelli. In questo caso, la replica gli è arrivata da Stankevicius, che gli ha ricordato che fu proprio lui a sbagliare il rigore decisivo nella finale di Coppa Italia contro la Lazio.

BATISTUTA RISPONDE A CASSANO: LE PAROLE DEL BARESE

Ma Cassano ne ha avuto davvero per tutti. E sempre alla sua maniera, che non le manda a certo a dire. E così a volte gli può capitare di scadere nell’offensivo. È il caso questo delle parole dedicate a Batistuta, suo compagno ai tempi della Roma. Con cui ha raccontato di non andare proprio d’accordissimo: “Mi stava altamente sulla m***. Quando arrivava a Trigoria non pagava mai i caffè. Anzi, anche se in quella stagione guadagnava dieci milioni all’anno, diceva di metterli sul conto della società. E poi non salutava nessuno, nemmeno i camerieri“. Concetti duri, già espressi in passato da Cassano nei riguardi dell’argentino.

BATISTUTA RISPONDE A CASSANO: “NON È CRESCIUTO COME UOMO”

Che finora non aveva mai detto la propria, ma stavolta ha deciso che la misura era colma e che non si poteva lasciarla trasbordare nel silenzio. Batistuta risponde a Cassano quindi, nel corso di una lunga intervista a La Nazione. “Io antipatico? – esordisce – Essere considerato così da Cassano è un bel complimento“. Poi racconta un aneddoto risalente alla comune esperienza in giallorosso: “Quando sbarcò a Roma, lo vidi spaesato, che non riusciva ad ambientarsi. Così ho parlato con mia moglie e l’ho portato a casa mia. Sentirlo parlare così adesso quindi mi dispiace molto. Però mi fa anche tenerezza. Non ha approfittato della possibilità di crescere come uomo che il calcio gli ha dato“.

Advertisement facebook

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2024