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Cronaca

Blitz della Guardia di Finanza, chiusi i Cancelli di Castel Porziano

Ancora irregolarità ai ‘cancelli’ di Castel Porziano, la spiaggia libera alle porte di Roma. La Guardia di Finanza sequestra i chioschi del secondo e del quarto cancello.

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Blitz della Guardia di Finanza, chiusi i Cancelli di Castel Porziano

Intervento della Guardia di Finanza che mette i sigilli ai Cancelli di Castel Porziano. Sequestrati il 2° e il 4° chiosco.

Non c’è pace per i Cancelli di Castel Porziano. La Guardia di Finanza ha infatti messo i sigilli ai chioschi del secondo e del quarto cancello. Spesso al centro di numerose polemiche per via di autorizzazioni mai concesse e di svariati abusi edilizi mai autorizzati, i Cancelli di Ostia o per meglio dire di Castel Porziano, rappresentano un patrimonio per tutto il territorio laziale, in modo particolare per Roma e i romani che in massa, da oltre cinquant’anni, vengono a godersi il mare nella spiaggia libera più grande d’Europa.

La Finanza sequestra i chioschi dei Cancelli per abusivismo.

Infatti nella giornata di giovedì la Guardia di Finanza del Lido di Ostia ha sottoposto a sequestro preventivo i chioschi del secondo e del quarto Cancello, in base a quanto stabilito dall’articolo 321 del codice di Procedura Penale che espressamente afferma che “Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato.”

I gestori dei Cancelli accusano il Comune di Roma

A detta dei gestori dei chioschi, il problema è tutto del Campidoglio che dal 2001 non ha ancora rinnovato la convenzione con il Quirinale, proprietario della spiaggia. Infatti com’è noto, tutta l’area di Castel Porziano, pineta e spiaggia comprese, fanno parte delle proprietà del Presidente della Repubblica Italiana. Nel 1966 l’allora presidente Saragat donò gran parte della spiaggia al comune di Roma per creare una grande spiaggia al servizio dei cittadini. La convenzione prevedeva inoltre che il Comune di Roma dovesse però prendersi cura dei ‘Cancelli’ con la manutenzione dei lidi, delle dune e delle strutture adiacenti, cosa che però non è stata mai messa in atto, infatti tutti i Cancelli – dal primo all’ottavo – sono in uno stato di abbandono totale, in balia di ladri d’auto e camping abusivo.

Dopo la demolizione del 2015 per le costruzioni abusive innalzate sulla spiaggia, ora la Guardia di Finanza oltre ai chioschi, ha posto sotto sequestro anche le cucine dei ristoranti, le docce e i bagni. Infatti le entrate dei Cancelli interessati, sono chiuse con i lucchetti. Un danno importante per tutti i cittadini romani che così perdono ulteriormente un altro pezzo di spiaggia pubblica. I Cancelli di Castel Porziano sono una ricchezza per la città ed è giunto il momento di valorizzarli.

Cancelli di Castel Porziano

Il secondo Cancello chiuso dalla Guardia di Finanza

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I supermercati aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma: l’elenco completo

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I supermercati aperti a Pasqua e Pasquetta a Roma: l’elenco completo

Roma, preparatevi al caos pasquale: quasi tutti i supermercati della Capitale chiuderanno bottega per Pasqua, lasciando i romani a caccia disperata di cibo e uova di cioccolato, mentre i big come Lidl e Coop se la ridono chiusi. Eccezioni? Pochi, solo nel centro storico per i privilegiati. #PasquaDisastro #SupermercatiChiusi #RomaSenzaSpesa #FesteRomane #ViralPasqua (278 caratteri)

Pasqua 20 aprile

Pasqua arriva e, come al solito, Roma si trasforma in un deserto commerciale. I romani della periferia e dei quartieri esterni dovranno arrangiarsi senza i loro supermercati preferiti, che preferiscono una giornata di riposo. Quasi tutti i punti vendita di Lidl, Coop, Carrefour, Esselunga, Pam e Conad rimarranno sbarrati, costringendo la gente a girare come zombie in cerca di provviste.

Ma non perdete la speranza: qualche eccezione salverà la giornata, tipo la Coop di via Giustiniani o il Carrefour di via Vittoria, aperti tutto il giorno dalle 8:00 alle 22:00. Il resto della città? Buona fortuna a chi si ritrova senza cioccolato all’ultimo minuto – sembra che i supermercati abbiano deciso di boicottare la festa per puro divertimento.

Pasquetta 21 aprile

Pasquetta offre un po’ di respiro, ma non contateci troppo: alcuni negozi saranno aperti, altri chiuderanno a metà giornata, e voi dovrete controllare prima di avventurarvi. Per esempio, l’Esselunga di Viale Liegi resterà operativa fino alle 20:00, ideale per una spesa last-minute tra un picnic e l’altro.

Pam aprirà diversi punti dalle 9:00 alle 21:00, mentre Coop terrà quasi tutto chiuso – come se non bastasse già Pasqua. Lidl sarà generosa, con orari dalle 8:00 alle 22:00 in tutti i negozi. Carrefour e Conad? Un casino: alcuni faranno orario ridotto, altri pieno, quindi armatevi di pazienza e chiamate prima. Pim? Stessa storia, controllate sul sito o rischiate di trovarvi di fronte a saracinesche abbassate. Esselunga, almeno, terrà tutto aperto per l’intera giornata.

Centri commerciali

A Pasqua, i centri commerciali di Roma rimarranno chiusi, perché evidentemente anche loro hanno bisogno di una pausa. Per Pasquetta, invece, alcuni riapriranno con orari vari: Parco Da Vinci dalle 10:00 alle 21:00, Valmontone Outlet dalle 10:00 alle 21:00 (con food court fino alle 23:00), e Castel Romano Designer Outlet dalle 10:00 alle 20:00. Roma Est sarà più generosa, aperta dalle 10:00 alle 22:00, con ristoranti fino alle 23:00 e Ipermercato Panorama dalle 8:30 alle 22:00. Infine, Roma Casal Bertone e Euroma2 dalle 10:00 alle 21:00 – perfetto per chi vuole fare shopping post-pranzo, se non siete troppo stanchi di rincorrere aperture.

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Ha perso contro un tumore rarissimo. Funerali mercoledì 23 aprile a Roma.

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Ha perso contro un tumore rarissimo. Funerali mercoledì 23 aprile a Roma.

È morto Angelo Longoni, il regista che ha sfidato il sistema con un tumore rarissimo da amianto – un killer silenzioso che le aziende ignorano da decenni. #AngeloLongoni #AmiantoScandalo #AddioRegista

La scomparsa di un maestro irriverente

Angelo Longoni, 68 anni, milanese doc e fondatore del Cendic, se n’è andato questa mattina a Roma. Cresciuto alla Paolo Grassi, ha trasformato storie di vita reale in successi teatrali e cinematografici, come “Uomini senza donne” e “Naja”, che hanno invaso schermi e palcoscenici. I funerali? Mercoledì 23 aprile alla Chiesa di Santa Maria in Trastevere – chissà se il cielo gli riserverà un posto in prima fila.

Una carriera che non le manda a dire

Longoni non era il tipo da storie sdolcinate: ha esplorato la lotta di classe, le nevrosi delle madri perfette e i casini delle coppie moderne in opere come “Ostaggi”, “Testimoni” e “Modigliani”. Ha fondato “Wake Up produzioni” per scuotere il mondo del cinema e teatro, lasciando tre figlie – Margherita, Stella e Beatrice – e una moglie, l’attrice Eleonora Ivone, che non si è risparmiata nel ricordare il suo spirito combattivo.

L’ultimo sipario sul tumore “raro”

Stroncato da un mesotelioma pleurico, quel tumore che grida “colpa dell’amianto” e delle lobby che lo coprono, Longoni ha lavorato fino all’ultimo. A marzo era in tournée con “Chi è io” alongside Francesco Pannofino, e “Noi Giuda” con Massimo Ghini tornerà al Parioli di Roma dal 14 al 19 maggio – un testamento che forse dovrebbe far riflettere chi ignora le vittime industriali. Il suo romanzo postumo, “Il destino”, uscirà per Giunti, un thriller che intreccia vite casuali in un caos che, ironia della sorte, somiglia alla sua.

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