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Lettera Bellavia, il 57enne sferza gli ex coinquilini: “Tornerò presto”

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Lettera Bellavia, il 57enne sferza gli ex coinquilini: “Tornerò presto”

Lettera Bellavia, ieri sera è andata in onda l’ultima puntata della telenovela targata Gf Vip. Che segue quelle della ‘fuga’ dalla casa, delle squalifiche/eliminazioni e della denuncia del Codacons. Stavolta però il protagonista è (di nuovo) il diretto interessato, che si riprende la scena e la parola. Lo fa attraverso una lettera, letta in studio durante la diretta. In cui l’ex volto di Bim Bum bam si rivolge direttamente a coloro con i quali ha condiviso 11 giorni sul set di Cinecittà. Con toni pacati, ma ugualmente duri, comprensibili da chi forse non si aspettava di essere schernito per aver chiesto aiuto.

LETTERA BELLAVIA: “VOI TUTTI AGGHINDATI, IO A LECCARMI LE FERITE”

Questo il testo integrale della lettera Bellavia: “Ho guardato da casa mia la scorsa puntata. Mi ha fatto una certa impressione osservarvi dall’esterno. Tutti agghindati per la serata di gala, mentre io nel mio letto mi leccavo le ferite di giorni dolorosi, che ancora oggi fatico a dimenticare“. “Davanti agli occhi – prosegue tagliente – mi scorrevano i vostri volti e i vostri sorrisi. Forse eravate già pronti a voltare pagina e a dimenticare. Lo capisco, in televisione succede spesso. Però non è andata così: man mano che i minuti passavano e il racconto di Alfonso proseguiva, i vostri volti sono cambiati“.

LETTERA BELLAVIA: “VOLEVO LANCIARE UN MESSAGGIO”

La durezza non si placa, anche se ad un certo punto si tramuta in positività: “Per la prima volta sono state usate parole pesanti come branco, bullismo. Si è parlato di indifferenza al dolore e dell’incapacità di rispondere ad una richiesta di aiuto. La mia, come mio era il dolore. E anche dal vostro disagio ho capito di essere riuscito in qualcosa di grande: mettere a disposizione di chi ci guardava la mia esperienza di vita, le mie debolezze e i miei demoni. Per lanciare un messaggio, e cioè che solo insieme si soffre di meno, solo un dolore condiviso diventa meno pesante e insopportabile“.

LETTERA BELLAVIA: “PRESTO UN CONFRONTO SERENO TRA NOI”

E, dopo un’ultima critica, chiude con una promessa: “Vi siete accorti di quello che provavo e che qualcuno di voi mi aveva inferto un pugno nello stomaco. Però non vi giudico, ma vi dico che presto tornerò a guardarvi negli occhi. Così potremo confrontarci serenamente e costruire e completare insieme quel messaggio. Non c’è bisogno di fuggire dalla casa, come qualcuno di voi (Sara Manfuso ndr) ha fatto. E nemmeno di restare facendo finta di niente, come qualcuno di voi continua a fare. E se guardandoci negli occhi qualcuno li abbasserà, la colpa non sarà certo mia“.

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