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Albero di Natale Vaticano, che pasticcio: i forestali danno lo stop al taglio

Albero di Natale Vaticano: la singolare vicenda che vede coinvolti due paesi e un avvocato ambientalista

Albero di Natale Vaticano, il rischio di non vederlo c’è stato. Le operazioni di taglio, già partite, sono state infatti bloccate dai Carabinieri del Nucleo Forestale provinciale di Isernia. A decretarlo la sentenza di un Tribunale, al termine di un iter partito due anni fa per ‘salvare’ l’arbusto. Un esemplare di 200 anni di età e 30 metri d’altezza, che il comune di Rosello (Chieti) aveva promesso in dono a Papa Francesco. Peccato che per i giudici non era autorizzato a ‘morire’: la sua specie risale infatti all’ultima glaciazione e ne restano solo pochi esemplari. Un albero ‘protetto’ insomma, ubicato oltretutto in un Sito di Interesse Comunitario.

ALBERO DI NATALE VATICANO, LA SINGOLARE VICENDA

A salvarlo è intervenuto Dario Rapino, un avvocato ambientalista abruzzese. Attraverso la geolocalizzazione, questi si è accorto che l’abete non si trovava in Abruzzo, bensì in Molise. Più precisamente, in una riserva tra il paese donatario e il comune di Agnone, in provincia di Isernia. Non avendo dato la Regione competente l’ok all’abbattimento a causa dei vincoli ambientali che gravavano sull’albero, le amministrazioni di Rosello e Agnone ne avevano quindi chiesto la sospensione. E l’accoglimento è stato dato poco prima che il taglio fosse avviato. Ora, ha spiegato Rapino, per sostituire l’albero la Regione Abruzzo ne metterà a disposizione un altro proveniente da un vivaio.

Una risposta su “Albero di Natale Vaticano, che pasticcio: i forestali danno lo stop al taglio”

Chi rappresenta il vaticano predica spesso a favore dell’ambiente e della natura. poi, ogni anno, si abbatte un albero sempre possente e di grosse dimensioni, per esporlo in piazza. redo che si predichi bene ma ……….si razzoli male.

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