Attualità
Baby gang via il telefonino a chi commette reati. “E’ uno strumento di violenza”

“Alle baby gang via il telefonino“. Questa è la proposta del questore di Aosta Ivo Morelli per arginare il fenomeno delle baby gang.
Baby gang via il telefonino – L’idea – semplice ma allo stesso tempo non scontata – è venuta al questore di Aosta, Ivo Morelli in seguito alle richieste di aiuto pervenute dal sindaco di Verres, un piccolo paesino dove intorno al plesso didattico stanno aumentando episodi di questo genere.
Intervistato dal Corriere della Sera, il Questore si dice possibilista per traslare alcune norme usate per il codice antimafia anche per i minori rei di commettere certi tipi di reati. “È previsto che il Questore possa applicare certe misure, come l’avviso orale a coloro che sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minori”.
Il questore di Aosta tende a sottolineare che “Il Questore può imporre a chi risulta condannato il divieto di possedere il telefonino. E’ una misura forte, di privazione della libertà, me ne rendo conto, ma possiamo intervenire per arginare certe derive”.
Il questore di Aosta: “Usare il telefono con criterio”
La Val d’Aosta è sicuramente più tranquilla rispetto ai ai problemi che ci sono in Lombardia o nel Lazio, però il messaggio che vuole lanciare Morelli è il seguente “In ogni caso la mia è quasi una provocazione, un avvertimento: occhio che il telefonino devi usarlo con criterio, altrimenti posso anche sequestrartelo perché la legge me lo permette”.
Baby gang via il telefonino anche per i minorenni
Molto spesso il fenomeno delle baby gang riguarda anche i giovani che ancora non hanno compiuto diciotto anni e il provvedimento del sequestro potrà interessare anche loro ma solo dopo una sentenza passata in giudicato.
Attualità
Affitti esorbitanti a Roma per i funerali di Papa Francesco monolocali a cinquemila euro a notte

AffittiFolliARoma: Scopri come i prezzi degli affitti stanno impazzendo per i funerali di Papa Francesco, con monolocali che sfiorano i 5.000 euro a notte!
In una Roma già affollata di turisti e fedeli, il recente annuncio dei funerali di Papa Francesco ha scatenato una vera e propria corsa all’oro per gli affitti, trasformando la Città Eterna in un mercato immobiliare da capogiro. Immaginate di dover sborsare una fortuna solo per un posto letto durante un evento storico: è proprio ciò che sta accadendo, attirando l’attenzione di curiosi e investitori da tutto il mondo.
Prezzi da capogiro
Con la domanda che esplode per alloggi temporanei, i proprietari stanno offrendo monolocali a prezzi esorbitanti, come i “5mila euro a notte” menzionati in recenti segnalazioni. Questa escalation non è solo un’anomalia, ma un fenomeno che sta generando dibattiti su accessibilità e speculazione nel settore immobiliare romano.L’impatto sulla città
La città si prepara a un afflusso massiccio di visitatori, e questo sta spingendo i prezzi alle stelle, influenzando non solo i residenti ma anche l’economia locale. Esperti del settore osservano come eventi di tale portata possano alterare il mercato, lasciando tutti a chiedersi: quanto durerà questa bolla?
Attualità
Pannelli crollano in Galleria Giovanni XXIII paralizzando il traffico romano

RomaInCaos Scopri come la caduta improvvisa di due pannelli ha bloccato la Galleria Giovanni XXIII, scatenando un inferno di traffico a Roma e lasciando migliaia di pendolari a chiedersi cosa succederà dopo!
La capitale italiana è stata colpita da un evento inaspettato che ha trasformato una routine quotidiana in un vero rompicapo. La Galleria Giovanni XXIII, una delle arterie principali della città, è stata chiusa d’urgenza dopo che due pannelli si sono staccati, creando non solo pericoli immediati ma anche una curiosità diffusa tra i cittadini su cosa abbia potuto causare un simile incidente. Immagina di essere bloccato in coda per ore: è proprio ciò che sta accadendo ora, con il traffico che si è ingolfato in modo spettacolare.
Le Cause dell’Incidente
Le autorità hanno confermato che la caduta dei pannelli è stata il motivo principale della chiusura, un evento che ha immediatamente catturato l’attenzione di tutti. ‘Traffico in tilt’ è l’espressione che meglio descrive la situazione, con code chilometriche che si estendono per la città, spingendo i romani a cercare alternative creative per muoversi.L’Impatto sulla Città
Mentre le indagini procedono, il caos ha già influenzato la vita quotidiana di migliaia di persone, con ritardi che potrebbero durare giorni. Gli esperti stanno analizzando ogni dettaglio per prevenire futuri problemi, ma una cosa è certa: questo episodio ha acceso la curiosità su quanto sia fragile l’infrastruttura urbana di Roma. Che cosa scopriremo nei prossimi aggiornamenti?
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