Attualità
La Russia si arrende? “Putin e i suoi alleati pronti ad accettare le condizioni dell’Ucraina”
La Russia si arrende? Le incredibili rivelazioni del professor Valery Solovey, esperto di politica russa
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La Russia si arrende, il conflitto in Ucraina sempre più vicino alla conclusione. Ne è convinto Valery Solovey, già docente presso l’Istituto moscovita per le Relazioni Internazionali. A suo avviso, la svolta decisiva sarebbe arrivata dopo la ripresa di Kherson da parte degli ucraini. I quali, rivela, avrebbero avanzato una serie di condizioni per la resa ai rivali in ritirata. I quali, spiega, in sostanza dovrebbero rinunciare ad ogni pretesa relativa ai territori ucraini, ad eccezione della Crimea.
LA RUSSIA SI ARRENDE? LE CONDIZIONI DELL’UCRAINA
Di quest’ultima si tornerà a parlare solo nel 2029 e nel frattempo verrà smantellato ogni presidio militare presente. Dalla risposta che Putin e i suoi daranno a queste richieste, prosegue, dipenderà la loro sorte. Solo se essa sarà positiva, infatti, gli ucraini ritireranno tutte le accuse penali loro contestate e concederanno loro di mantenere le proprie cariche. E proprio quest’ultimo aspetto, rivela Solovey, sarebbe stato determinante nell’indurre il ‘cerchio magico’ del presidente russo ad accettare.
LA RUSSIA SI ARRENDE? LA RISPOSTA DI PUTIN
Secondo l’esperto, tuttavia, non è detto che Putin sia pronto a fare lo stesso. La risposta in tal senso, secondo Solovey, potrebbe però arrivare a stretto giro: “Se riprenderà ad attaccare massicciamente con missili le infrastrutture critiche dell’Ucraina, significa che ha rifiutato l’offerta“. Ma, a suo avviso, al caso contrario non seguirebbe necessariamente il via libera: “Potrebbe anche significare che lo stallo continua e che la Russia sta tentando di prendere tempo per valutare la situazione“.
Attualità
La lettera per salvare i cinema di Roma scritta da Martin Scorsese e da altri quattro registi di Hollywood
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Martin Scorsese lancia un appello a sostegno dei cinema storici di Roma, invitando i colleghi a firmare una lettera destinata alla premier Giorgia Meloni e al presidente Sergio Mattarella. Il regista sottolinea che questa è “l’ultima possibilità di redenzione di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo”.
Dopo l’intervento di Renzo Piano, anche Hollywood si mobilita per proteggere le sale cinematografiche, minacciate dalla trasformazione in centri commerciali o hotel di lusso a causa delle nuove regole urbanistiche della Regione Lazio. Scorsese, insieme ai registi Jane Campion, Francis Ford Coppola, Wes Anderson e Ari Aster, afferma che la perdita di questi spazi sarebbe “un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni”.
Nella lettera diffusa dalla Fondazione Piccolo America, Scorsese descrive la situazione di Roma e invita a “trasformare queste ‘cattedrali nel deserto’ abbandonate in veri templi della cultura”, riconoscendo il dovere di creare luoghi che possano nutrire le anime delle generazioni presenti e future.
Attualità
Oggi una preghiera speciale per Papa Francesco viene recitata nella Basilica di San Giovanni.
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Alle 17.30, il cardinale vicario Baldassare Reina celebrerà messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano “con una speciale intercessione per la salute di Papa Francesco”. Questo gesto sarà replicato in tutte le parrocchie di Roma.
La notte appena trascorsa è stata “tranquilla”, secondo quanto comunicato dall’equipe medica del Policlinico Gemelli di Roma, dove è attualmente in cura Papa Francesco. Tuttavia, la prognosi rimane riservata a seguito della crisi respiratoria che ha comportato un peggioramento delle sue condizioni di salute. Davanti all’ospedale, numerosi giornalisti, cameraman e fotografi sono accampati, affiancati da fedeli che giungono per dedicare preghiere a Bergoglio.
Il cardinale Reina ha invitato tutti a unirsi spiritualmente alla Santa Messa di questa sera, evidenziando come “in comunione di fede e di preghiera, ciascuno nella propria comunità, innalzeremo al Signore la nostra supplica per il Santo Padre, affinché lo sostenga con la Sua grazia e lo ricolmi della forza necessaria per attraversare questo momento di prova”.
A Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi presiederà il Santo Rosario per la salute del pontefice alle 20.00 dalla chiesa di San Domenico. La preghiera sarà trasmessa in diretta su Tv2000 e Play2000. “Vogliamo stringerci al Santo Padre – spiega Zuppi – chiedendo al Signore di sostenerlo in questo momento di sofferenza, perché trovi sollievo e possa ristabilirsi al più presto. Sarà un modo concreto per rinnovargli la vicinanza e l’affetto delle comunità ecclesiali italiane, che da giorni hanno intensificato la loro preghiera”.
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