Attualità
Louis Michel Nekam “Sull’immigrazione ha ragione Giorgia Meloni” (Video)
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Louis Michel Nekam è il Presidente dell’associazione A.E.D.I.C. (Associazione per lo sviluppo interculturale fra Italia e Camerun), nonché Segretario Generale dell’Associazione ACIA.
Nekam è un grande conoscitore della realtà africana e nel video apparso questa mattina sul profilo social di Fratelli d’Italia difende a spada tratta la linea intrapresa dal governo di Giorgia Meloni sul tema dell’immigrazione clandestina. Nel video postato sui social, l’esponente africano critica i trafficanti di vite umani accusati di essere degli schiavisti, e le ONG che, ha detta sua, sono corresponsabili di questo sistema. “Andare a fare il bracciante per un euro, o finire nel racket della criminalità”, sono solo alcuni dei passaggi più cruenti dell’esponente africano”.
Louis Michel Nekam accusa anche all’onorevole Soumahoro colpevole di non dire ai giovani africani di evitare d’imbarcarsi per l’Italia “per non rischiare la morte in mare”. Intanto continua la crisi diplomatica con la Francia. Per domani è previsto un nuovo incontro fra le parti per risolvere il problema delle competenze per ciò che concerne il tema dei flussi migratori.
Intanto il governo lavora sul modello adottato dalla Turchia.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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