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MillionDAY : tutte le cose da sapere per riscuotere la vincita

Il MillionDAY è uno dei giochi di sorte che piacciono maggiormente agli italiani: un’alternativa al classico Gioco del Lotto,

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MillionDAY : tutte le cose da sapere per riscuotere la vincita

MillionDAY : tutte le cose da sapere per riscuotere la vincita. Il MillionDAY è uno dei giochi di sorte che piacciono maggiormente agli italiani: un’alternativa al classico Gioco del Lotto, che sempre più appassionati scelgono per via delle estrazioni più frequenti. Ormai quasi tutti sanno quale sia il regolamento del MillionDAY, anche perché è piuttosto simile a quello del Lotto seppur con qualche leggera differenza. Tra gli argomenti che invece ultimamente sono più gettonati in merito a questo gioco troviamo come riscuotere e la tassazione sulle vincite MillionDAY. Oggi faremo dunque chiarezza proprio su questi aspetti.

MillionDAY: come riscuotere la vincita

Le modalità di riscossione delle vincite al MillionDAY variano in base a due fattori: la tipologia di giocata (se online oppure tradizionale mediante schedina cartacea) e l’importo del premio.

Come riscuotere la vincita al MillionDAY online

La riscossione della vincita al MillionDAY in caso di schedina digitale, giocata dunque online, avviene in 2 modalità distinte, a seconda dell’importo del premio:

  • Se la vincita è di importo pari o inferiore a 10.500€, il premio viene accreditato direttamente sul proprio conto gioco e può essere prelevato secondo le modalità previste dalla piattaforma online;
  • Se la vincita è di importo superiore a 10.500€, è necessario rivolgersi ad una delle filiali sul territorio italiano di Intesa Sanpaolo oppure all’Ufficio Premi IGT Lottery Spa.
Come riscuotere la vincita al MillionDAY tradizionale

La riscossione della vincita al MillionDAY in caso di schedina cartacea dipende anche in questo caso dall’importo del premio, ma le casistiche sono 4:

  • Se la vincita è inferiore a 543,48€, il giocatore può riscuotere il premio direttamente presso una qualsiasi ricevitoria e ricevere il pagamento in contanti nell’immediato;
  • Se la vincita è di importo compreso tra 543,48€ e 2.173,92€, il giocatore può riscuotere la vincita presso la ricevitoria dove ha effettuato la giocata oppure prenotando il ritiro presso un’altra ricevitoria;
  • Se la vincita è di importo compreso tra 2.173,93€ e 10.500€, il giocatore deve prenotare il ritiro del premio presso qualsiasi ricevitoria, che non può pagarlo in contanti ma mediante bonifico/assegno;
  • Se la vincita è di importo superiore a 10.500€ è necessario rivolgersi ad una qualsiasi filiale di Intesa Sanpaolo o presso l’Ufficio Premi IGT Lottery Spa (l’indirizzo dell’ufficio è viale del Campo Boario 56/D Roma).
MillionDAY: qual è la tassazione applicata sulle vincite

Naturalmente, anche sulle vincite del MillionDAY viene applicata una tassazione, il che significa che l’importo del premio non deve essere inteso come netto. In sostanza, bisogna sempre tenere in considerazione che una percentuale della vincita verrà trattenuta da parte del Fisco e dunque si potrà riscuotere un importo inferiore rispetto a quello effettivo.

Ad oggi, la ritenuta fiscale prevista per tutte le vincite del MillionDAY è pari all’8%: questa è dunque la percentuale che deve essere sottratta al premio totale.

È bene precisare, comunque, che la tassazione applicata ai giochi con vincite in denaro viene rivista in continuazione. Potrebbe dunque variare nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, dunque conviene sempre verificare quale sia quella attualmente in vigore per non avere brutte sorprese.

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Attualità

Google sospende le immagini di Gemini AI dopo i soldati tedeschi sbagliati

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Google sospende la generazione immagini di Gemini AI dopo controversia “nazisti neri”

L’intelligenza artificiale della Google, Gemini, ha mostrato notevoli inesattezze storiche nella sua funzionalità di generazione di immagini, producendo risultati comici come tra l’altro ritrarre persone di colore come Padri fondatori degli Stati Uniti, o gerarchi nazisti essendo «etnicamente corretti».

Abbiamo già iniziato ad affrontare i recenti problemi con la generazione delle immagini da parte del sistema Gemini. Mentre ci occupiamo di questi, abbiamo deciso di mettere in standby la funzionalità di generazione delle immagini, con l’intenzione di rilasciare in futuro una versione migliorata“, queste le parole di Google, che ha deciso di mettere a riposo la sua intelligenza artificiale Gemini. Gemini ha sostituito Bard, precedentemente noto come il nemico di ChatGpt. Questa misura drastica è stata adottata in seguito a una serie di errori storici che Gemini commetteva producendo immagini su richiesta degli utenti.

Tuttavia, cosa è successo concretamente? Un paio di giorni fa, un utente ha condiviso su X, che è il vecchio Twitter, l’errore di Gemini rispondendo alla sua richiesta di «generare un’immagine di un soldato tedesco del 1943». L’IA ha proposto quattro immagini di soldati, uno bianco, uno nero e due sono donne asiatiche. Queste immagini, ovviamente, errate in modo comico, hanno sollevato scherno e derisione, particolarmente da parte di coloro che si oppongono al cosiddetto «blackwashing» (in cui un attore di colore interpreta il ruolo di un personaggio storico di un’altra etnia) o al «genderflipping» (quando il sesso di un personaggio è cambiato in un adattamento o reboot). Il principale argomento di questi critici è che le intelligenze artificiali sono eccessivamente «woke».

Oltre ai soldati nazisti, in questi giorni su internet si parla anche dei Padri fondatori degli USA di colore e della risposta di Gemini alla richiesta di creare degli esempi di ‘senatori degli Stati Uniti del 1800’, mostrando dei volti di donne nere e indigene. Ciò è accaduto nonostante la prima senatrice donna sia stata eletta solo nel 1922. In sintesi, la probabile volontà di Google di promuovere la diversità nei dati di addestramento dell’IA ha portato a queste grottesche inesattezze storiche.

Google stessa ha dichiarato: “Siamo consapevoli che Gemini ha mostrato inesattezze in alcune rappresentazioni storiche durante la generazione di immagini”, annunciando successivamente un’immediata sospensione della funzione: “I contesti storici sono pieni di sfumature e flessibilità, quindi ci stiamo adeguando a questa complessità”, ha dichiarato Jack Krawczyk, Senior Director of Product di Gemini. Google aveva iniziato a offrire la generazione di immagini attraverso i vari modelli di Gemini AI solo all’inizio di questo mese.

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Attualità

Robot di Tesla come un essere umano, costerà meno di 20.000 dollari. Video

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Il robot di Tesla è sempre più umano: il video impressionante di Optimus Gen 2

Il Nuovo Robot di Tesla: Optimus Gen 2 e le sue Impressionanti Capacità

Durante l’Ai Day a Palo Alto, California, nel 2021, Elon Musk ha presentato Optimus Gen 2, l’androide di Tesla. Questo nuovo modello segna un significativo progresso rispetto al suo predecessore, dimostrando maggiore somiglianza con l’essere umano, maggiore leggerezza e maggior velocità.

Il robot è in grado di eseguire movimenti precisi grazie ai sensori sugli arti, godendo di un migliore equilibrio. Inoltre, è stato dimagrito, pesando 10 kg in meno rispetto al suo predecessore, e si muove il 30% più velocemente.

L’obiettivo di Tesla è quello di schierare gli androidi nelle fabbriche della compagnia, integrandoli con i tecnici abituati a lavorare in un’azienda con un elevato livello di automazione. Tuttavia, il progetto per il futuro di questi androidi va ben oltre le fabbriche, potendo diventare assistenti personali in grado di svolgere varie mansioni, come cucinare, tagliare il prato e assistere gli anziani.

Il funzionamento del nuovo androide di Tesla è reso possibile grazie ai nuovi sensori, consentendo movimenti fluidi e naturali e una manipolazione di oggetti di varie forme e dimensioni. La dimostrazione presentata agli azionisti ha mostrato come i Tesla Bot siano in grado di sollevare carichi e di percepire l’ambiente circostante grazie ai sistemi già sperimentati per la guida autonoma delle auto Tesla.

Elon Musk ha dichiarato che i Tesla Bot costeranno circa 20.000 dollari, poiché l’obiettivo non è quello di produrre un numero limitato di robot a prezzi elevati, bensì di produrne milioni abbattendo i costi e rendendoli accessibili a una platea più ampia. La trasformazione che Musk immagina per la civiltà potrebbe essere rivoluzionaria.

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