Cinema
Casa Vacanze Romane, in vendita l’appartamento dove fu girato il celebre film
Casa Vacanze Romane, l’annuncio del proprietario dell’immobile ai microfoni di Repubblica
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Casa Vacanze Romane in vendita. La notizia è giunta da appena qualche ora, ma ha già destato un mare di tristezza. Dal 1953, anno dell’uscita, sono state infatti milioni le persone conquistate dalle atmosfere del film con Gregory Peck e Audrey Hepburn. E per le quali è stato un vero colpo venire a sapere che uno dei ‘set’ passerà a breve di mano. La conferma l’ha data, ai microfoni di Repubblica, proprio il proprietario dell’appartamento. Che si trova in via Margutta e in cui sono state ambientate alcune delle scene più iconiche della pellicola.
CASA VACANZE ROMANE, LE PAROLE DEL PROPRIETARIO
Proprio per questo, sul cartello che ne annuncia la vendita, è stato definito “di particolare interesse culturale“. “Lì mio padre aveva un suo studio – spiega il proprietario al quotidiano romano – Un giorno, senza preavviso, si presentarono William Wyler (regista del film ndr) e Gregory Peck e ci dissero che ne avrebbero avuto bisogno per girare un film“. Circostanza che ha reso la mansarda famosa e meta di visitatori che si scattano selfie davanti ad essa. Oltre alla troupe di Vacanze Romane, l’immobile ha infatti ospitato anche personaggi del calibro di Fellini e Gassman.
CASA VACANZE ROMANE, MISTERO SUL PREZZO
Ma da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, forse troppa. “Quell’epoca è finita – ammette il proprietario non senza rammarico – Anche per questo ho deciso di vendere e andare via. Qui è cambiato tutto. Pian piano le strutture ricettive di lusso stanno divorando spazi che una volta invece erano casa dell’arte“. Ma quanto si dovrebbe trovare a sborsare chi avesse intenzione di rilevare l’appartamento? Una risposta a questa domanda per il momento ancora non c’è. Ma, visto quanto la zona sia conosciuta, non è difficile ipotizzare un prezzo non proprio per tutte le tasche.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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