Cronaca
Corruzione Tar Lazio, due avvocati e un giudice finiscono nei guai
Corruzione Tar Lazio, gli esiti di un’inchiesta condotta dalla Procura di Roma

Corruzione Tar Lazio, la bomba è scoppiata. Ed è costata a due avvocati gli arresti presso la propria abitazione e ad un magistrato l’interdizione per un anno dai pubblici uffici. Per tutti l’accusa è corruzione per atti contrari al dovere d’ufficio. A decretare i provvedimenti il gip Roberta Conforti, al termine di un’inchiesta condotta dalla Procura di Roma. Tra i coinvolti, riporta il TgR Rai Lazio, un ex membro del Consiglio di Stato, attualmente con un ruolo di primo piano negli uffici di Via Flaminia. Per un terzo legale è stato invece disposto il divieto di esercitare la professione per 12 mesi.
CORRUZIONE TAR LAZIO, I RAPPORTI TRA GLI INDAGATI
Agli esiti dell’inchiesta si è giunti attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali. Le quali hanno permesso di accertare il rapporto “di reciproco soccorso, messa a disposizione e favori” tra il giudice e uno degli avvocati coinvolti. Il primo, deluso per non essere passato di grado, avrebbe chiesto una raccomandazione al secondo. Il quale dichiarava di poterlo aiutare, con l’aiuto anche di presunte ‘amicizie altolocate’. In cambio, avrebbe ricevuto tre sentenze favorevoli presso il Tar del Lazio. Tra queste, quella relativa ad un cliente escluso da un appalto per la riqualificazione di Piazza dei Cinquecento.
Cronaca
Giovane si tuffa nel Tevere per sfuggire al Cpr di Bari

Un giovane di 23 anni si è lanciato nelle acque del Tevere pur di non essere riportato al Cpr di Bari. Gli agenti hanno fermato il ragazzo alla stazione di Trastevere e lo hanno portato all’ospedale ex Fatebenefratelli sull’isola Tiberina per attivare le procedure necessarie per il rimpatrio. Durante il trasferimento, il giovane è riuscito a fuggire dal pronto soccorso e a raggiungere le sponde del fiume, gettandosi nel Tevere.
Le forze dell’ordine, con notevoli difficoltà, sono riuscite a recuperarlo e a metterlo in sicurezza. Un poliziotto, nel tentativo di riacciuffarlo, si è rotto un polso.
Cronaca
Fantozzi: i fan richiedono una targa per i 50 anni in via di Monte Zebio

Per i fan del ragioniere in vacanza a Roma, il passaggio in Prati è d’obbligo. Tuttavia, sui social gli appassionati esprimono il desiderio di rimuovere la scritta spray “Scusi, chi ha fatto palo?!” e richiedono di sostituirla con un’effige più decorosa. Questo dibattito si anima nelle comunità online, dove i sostenitori della figura del ragioniere mettono in evidenza l’importanza di rappresentazioni più appropriate.
La questione ha acceso discussioni tra i fan e i visitatori, che vedono in questa scritta un elemento di degrado in contrasto con il valore culturale del luogo. La proposta di una nuova decorazione mira a valorizzare l’area e a offrire un’esperienza più positiva ai turisti e ai residenti.
Le opinioni sono diverse, ma l’idea di mantenere vivo il ricordo del ragioniere attraverso modalità più rispettose sembra trovare consenso tra le persone che frequentano la zona. La città di Roma continua a essere un crocevia di culture e opinioni, in cui il dialogo sulla bellezza e il rispetto del patrimonio si fa sempre più intenso.
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