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Saldi invernali, tanta attesa ma pochi soldi per i romani: l’indagine

Saldi invernali, i risultati delle interviste di Confcommercio ai cittadini della Capitale

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Saldi invernali, tanta attesa ma pochi soldi per i romani: l’indagine

Saldi invernali, ci siamo. In attesa dell’avvio ufficiale, previsto per il prossimo 5 gennaio, tra i romani sono già partiti i preparativi, economici e psicologici. C’è voglia di riscatto dopo un 2022 sotto tono tra inflazione e costo dell’energia alle stelle. Peccato che a tarpare le ali all’entusiasmo interviene, tanto per cambiare, la dura realtà. Lo conferma una ricerca condotta da Format Research per conto di Confcommercio, secondo cui gli sconti non basteranno ad arginare l’ennesimo anno a portafogli chiusi o quasi.

SALDI INVERNALI, ROMANI PROPENSI AD ACQUISTARE 

13,4%. A tanto ammonterà il quantitativo medio di denaro che i romani sottrarranno agli acquisti. Ai quali saranno destinati 167 euro su 300 disponibili. Su tali cifre, fanno sapere dalla Confcommercio capitolina, pesa indubbiamente l’incertezza che stiamo vivendo. La quale non ha tuttavia scalfito la fiducia dei cittadini dell’Urbe nelle promozioni di inizio anno. Il gradimento per queste ultime supera infatti quello per altre iniziative sparse durante l’anno. Lo dimostra il fatto che ben 7 su 10 faranno acquisti in questo periodo, ma solo su 1 su 4 spenderà di più rispetto a un anno fa.

SALDI INVERNALI, LO SCETTICISMO DELLE IMPRESE

A comprare saranno soprattutto donne e giovani under 44. Di questi, circa un terzo si rivolgerà alle piattaforme di vendita online. Tra i prodotti più gettonati, svettano vestiti e scarpe, ai quali, in circa metà dei casi si pensa da tempo. Dal punto di vista delle imprese, crescono però i timori di cali di fatturato. Oltre le questioni concorrenza dell’e-commerce e bollette, sono appena il 10% quelle che prevedono più clienti che nel 2022. Il 50% inoltre non crede ad un’incidenza dei saldi sugli incassi annuali superiore al 10%.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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