Cronaca
Martina Scialdone – I giudici ne sono sicuri: “Il delitto fu premeditato”
Martina Scialdone – Nuove accuse per l’assassino della 35enne avvocatessa
Martina Scialdone, per la Procura di Roma Costantino Bonaiuti ha organizzato e premeditato l’omicidio. Gli inquirenti partono da un presupposto: Bonaiuti si è presentato al locale già con la pistola in tasca. Una calibro 45 con la quale le avrebbe sparato “da distanza ravvicinata, dopo aver mirato al torace“. Insomma, con la volontà di uccidere. Queste le motivazioni che la Procura capitolina, riporta Repubblica, ha addotto per la convalida dell’arresto.
Sul possesso delle armi, è intervenuto anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Tra le accuse mosse dai pm, oltre all’omicidio volontario aggravato, anche i motivi abietti e futili e l’avere agito contro una persona a cui l’uomo era legato sentimentalmente. Tra i dubbi da chiarire, anche sull’atteggiamento di clienti, titolari e dipendenti del ristorante. Ciò toccherà all’esame delle immagini delle telecamere interne ed esterne al locale, al vaglio degli inquirenti.
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