Roma Napoli, in principio era il ‘derby del Sole’. Un’alleanza ‘sudista’ contro lo strapotere degli squadroni del Nord. A sancirla uno scambio di sciarpe tra i rappresentanti delle due tifoserie prima dell’inizio di ogni sfida. Poi qualcosa è cambiato e dai baci e abbracci si è passati all’odio che degenera nella violenza. Tanto da costringere le autorità a vietare alle fazioni di assistere ai confronti a ‘casa’ dell’altra. Ieri tale circostanza non era prevista, ma ciò non ha impedito ai due gruppi di venire a contatto. Inevitabile, quando si percorre la stessa strada per raggiungere i rispettivi idoli. E meno male che il bilancio non è stato letale.
ROMA NAPOLI, DA GIORDANO A CIRO ESPOSITO: NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA (?)
Fortunatamente infatti ci è scappato solo un ferito lieve. Ben altra storia rispetto a quel 3 maggio di 8 anni fa, in cui perse la vita il 26enne partenopeo Ciro Esposito. Un episodio che ha di fatto sancito la rottura dell’amicizia. Ma qualche segnale c’era già stato tempo prima. A scatenarlo l’approdo a Napoli dalla Lazio di Bruno Giordano. I romanisti non gradirono e, quando l’attaccante tornò nella Capitale, a ottobre 1986, lo bersagliarono con cori e offese. La risposta dei napoletani arrivò l’anno dopo, con il gesto dell’ombrello di Salvatore Bagni verso la Curva Sud. Da allora la deriva è stata incontrollabile, tra slogan ‘discriminanti’, agguati e sassaiole. Fino a ieri e poi chissà…