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Cronaca

Tor Bella Monaca, i carabinieri chiudono il bar di via Quaglia

Le forze dell’ordine hanno chiuso il bar dopo i fatti di cronaca avvenuti nei giorni scorsi

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Tor Bella Monaca, i carabinieri chiudono il bar di via Quaglia

TOR BELLA MONACA – CARABINIERI CHIUDONO IL BAR DI VIA QUAGLIA, TEATRO DELLA SPEDIZIONE PUNITIVA PER UNO SGARRO A TRE TUNISINI.

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno notificato al titolare di un bar in via Pier Ferdinando Quaglia il provvedimento di sospensione della licenza emesso, dal Questore di Roma, con conseguente chiusura dell’esercizio per quindici giorni.

Il provvedimento scaturisce dalla segnalazione dei Carabinieri che ha evidenziato il fatto che l’esercizio commerciale sia luogo di eventi atti a minare l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose dedite all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Lo scorso 24 ottobre 2022, inoltre, gli stessi Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca intervennero in prossimità dell’esercizio commerciale dove fu segnalata l’esplosione di colpi d’arma da fuoco e che presso un balcone di un’abitazione adiacente fu rinvenuta un’ogiva. Le indagini hanno poi portato all’arresto, da parte dei Carabinieri, lo scorso 28 dicembre 2022, di 6 persone, tra cui un appartenente alla famiglia Moccia, per minaccia aggravata, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.

Inoltre, sempre i Carabinieri, a seguito di un controllo amministrativo eseguito in data 27 ottobre 2022 unitamente a personale dell’ASL Rm2, avevano già sospeso l’attività per gravi carenze igieniche e per il rinvenimento all’interno dei locali di alcune dosi di hashish.

Cronaca

«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

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«Richiesta di segnalazione per strutture abusive»

L’assessore capitolino Alessandro Onorato ha avviato una nuova fase della lotta contro le keybox abusive utilizzate dai B&B, coinvolgendo gli amministratori di condominio. Attraverso una lettera inviata ai gestori di immobili privati, l’assessore ha sottolineato la necessità di rimuovere le cassette posizionate in «aree private che affacciano su spazi pubblici e che sono tutelate dai medesimi vincoli».

L’inconveniente

Le keybox, nonostante semplifichino l’accoglienza degli ospiti tramite un codice d’apertura, compromettono la verifica dei dati identificativi dei soggiornanti, contravvenendo all’obbligo stabilito dall’articolo 109 del Tulps. Inoltre, la loro presenza indiscriminata danneggia l’estetica del Centro storico. Nella precedente “fase 1”, sono state rimosse keybox in aree pubbliche grazie alla collaborazione con vigili urbani e Ama. Onorato ha recentemente incontrato le associazioni di amministratori di condominio per chiedere «una collaborazione concreta per garantire la tutela del patrimonio storico, culturale ed architettonico di Roma e, al tempo stesso, per aggiungere qualità e valore all’accoglienza turistica».

Il via libera

Le keybox sono ritenute incompatibili con il regolamento di Polizia urbana, che vieta l’apposizione di lucchetti e oggetti su beni pubblici. L’amministrazione di Roma partirà dunque con le rimozioni per evitare problematiche legali; precedentemente, infatti, la procura di Roma aveva bloccato le operazioni per garantire accertamenti sui check-in. I proprietari che non si adegueranno potrebbero affrontare sanzioni elevate, che includono una multa di 400 euro oltre ai costi per la rimozione. Oggi, Onorato incontrerà la vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, per un sopralluogo durante il quale saranno rimosse keybox abusive.

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Cronaca

Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

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Sedicenne accoltellato per un giubbotto da 60 euro non pagato

Frascati, un giovane è in gravi condizioni dopo essere stato accoltellato. L’aggressore, un ragazzo di 14 anni, si trovava a casa della sua fidanzata al momento dell’incidente.

Le circostanze dell’episodio

Il giovane ferito è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è stato dichiarato in condizioni gravi. Le autorità stanno indagando sulle cause e sulla dinamica che ha portato a questo tragico evento.

Reazioni della comunità

La notizia ha scosso la comunità di Frascati, che si è trovata a dover affrontare un episodio di violenza così giovane e inquietante. Gli abitanti sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli e chiedono risposte.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando per raccogliere ulteriori informazioni e testimonianze sull’accaduto. Si stanno valutando anche eventuali responsabilità da parte degli adulti presenti al momento della tragedia.

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