Addio Internet Explorer, per il mondo del web è la fine di un’era. Quella iniziata nel 1995, quando il browser aveva fatto il suo approdo sui computer di tutto il mondo. E che si è chiusa ieri, 14 febbraio 2023, dopo 28 anni di onorato servizio. A mandarlo in pensione è stata la stessa casa produttrice, la Microsoft. La quale ha già provveduto a disabilitarlo. Da oggi, quindi, non è più possibile navigare andando sull’icona con la ‘e’ minuscola gigante di colore blu. Se ci si clicca su, si viene indirizzati sull’erede designato, ovvero il programma Edge.
D’ora in poi, Explorer vivrà solo nei ricordi dei nostalgici degli anni ’90 e 2000, alle prese con i primi, estenuanti, tentativi di accedere ai contenuti online. Ad accompagnarli era questo ‘amico’, divenuto in breve tempo molto molto popolare. Basti pensare, a questo riguardo, che nel 2004, neanche 10 anni dopo l’introduzione, esso era presente nel 94% dei pc. Adesso potrà godersi il meritato riposo e lasciare che a gestire i viaggi tra i siti siano altri software, giovani e meno. Oltre a Edge, resiste infatti anche Google Chrome, con il 65% di utilizzo globale contro l’appena 4% del ‘rivale’.