Attualità
Allerta Tsunami in Sicilia. Terremoto in Turchia
Terremoto in Turchia sono più di 200 le vittime accertate, è il terremoto più potente registrato negli ultimi 100 anni nel paese

Terremoto in Turchia, fa scattare le emergenze anche in Italia. In Sicilia c’è stata un’allerta Tsunami ma ora sembra tutto rientrato. Hanno fatto evacuare i cittadini che vivono sulla costa e bloccato i treni di Calabria, Puglia e appunto Sicilia.
Dopo il terremoto alle 02:17, in Turchia sono state registrate altre scosse altre 7 scosse di magnitudo superiore a 4.5 nell’area colpita. A causa della elevata magnitudo e della relativa vicinanza dal mare, hanno poi diramato un’allerta tsunami per il Mediterraneo, ma fortunatamente il pericolo sembra scampato.
FS comunica che è ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell’allerta del Dipartimento della Protezione Civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto.
Maremoto a Ostia
Allerta per possibile maremoto: vietato l’accesso alla spiaggia ed al pontile di Ostia tra le ore 7 e le ore 8,30
Per ogni informazione contattare la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854.
Attualità
Immaginate se anziché Prodi, a tirare i capelli fosse stato un esponente del centrodestra

Immaginate se il gesto fatto da Romano Prodi, azione abbastanza ignobile, di tirare i capelli a una giornalista, la quale ha tutto il diritto di fare una domanda lecita, fosse accaduto a un esponente del centrodestra.
Immaginiamo se, al posto del “Mortadella”, presidente del consiglio che ci ha affossato con l’entrata nell’Euro, oltre alle svariate privatizzazione che hanno impoverito l’Italia, al suo posto ci fossero stati il presidente del Senato Ignazio La Russa, oppure quello della camera Lorenzo Fontana, o ancora Fabio Rampelli.
Cosa sarebbe accaduto, mediaticamente parlando, se qualche esponente della destra, avesse tirato i capelli a una giornalista? Facile e anche troppo scontato: tutti i giornali del mainstream vicini all’aria progressista, avrebbero fatto dei titoli e delle considerazioni molto più severe, appellandosi al maschilismo, all’urgente bisogno di sconfiggere il patriarcato, al fatto che la violenza fascista è sempre dietro l’angolo ecc…
La mancanza di rispetto per i giornalisti non ha colore, e invece tutto tace nelle redazioni della Repubblica e al TG3.
E allora ci viene da dire dove sta il giornalismo, dove sta la libertà? La verità è che ognuno tira l’acqua al suo mulino, omettendo spesso la verità fattuale.
Attualità
Ricatto dell’ex amante scambista che minaccia di inviare le foto nuda al marito

Un presunto caso di ricatto ha coinvolto un’ex amante scambista, che avrebbe minacciato un uomo di inviare foto compromettenti alla moglie se non fossero stati pagati 5.000 euro. Secondo quanto riportato, ‘l’uomo ha ricevuto un messaggio dove si richiede il pagamento in cambio del silenzio’.
Le autorità sono state allertate e hanno avviato un’indagine per identificare la donna e valutare le azioni legali da intraprendere. L’episodio ha suscitato un dibattito sulle pratiche di ricatto e sulle misure di sicurezza necessarie per prevenire tali situazioni.
Il caso evidenzia l’importanza della consapevolezza e della sicurezza nella vita privata, specialmente in un contesto digitale dove le informazioni personali possono essere facilmente utilizzate contro di noi.
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