Berlusconi contro Zelensky, da Kiev e dal Governo la durissima risposta all’ex premier

Berlusconi contro Zelensky. Dopo le parole pronunciate poco prima delle elezioni politiche, il numero uno di Forza Italia torna ad attaccare il presidente ucraino. E a stretto giro da Kiev gli rispondono a tono. Queste le parole, ai microfoni di ‘Repubblica’, di Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky: “Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa. Sta barattando la reputazione dell’Italia con la sua amicizia con Putin. Le sue parole sono un danno per l’Italia. Getti la maschera e dica pubblicamente di essere a favore del genocidio del popolo ucraino“.

In Ucraina non hanno dunque per niente gradito le parole pronunciate ieri da Berlusconi. Che, oltre a Zelensky, aveva tirato in ballo persino la premier (e sua alleata di governo) Giorgia Meloni. Non proprio il massimo nel giorno delle regionali in Lazio e Lombardia. Al presidente ucraino in particolare aveva riservato parole di fuoco: “La guerra non ci sarebbe stata se avesse smesso di attaccare le repubbliche del Donbass. A mio avviso, quindi, il comportamento di questo signore è molto, molto negativo“. Ma non aveva risparmiato critiche nemmeno al capo del governo.

“Se fossi stato il presidente del Consiglio, non sarei mai andato a parlare con Zelensky. Stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili“. Parole queste ultime rilasciate all’uscita dal seggio e che hanno colto di sorpresa sia Palazzo Chigi che la Farnesina. E proprio il primo, poco dopo l’uscita, prova a riportare la calma: “Il sostegno dell’Ucraina – si legge in una nota – da parte del governo italiano è saldo e convinto. La posizione era scritta chiaramente nel programma della coalizione ed è stata confermata in tutti i voti parlamentari della maggioranza“. Basterà a rimettere in riga Berlusconi?