Cronaca
Daniel Guerini, condannato l’amico che guidava
Daniel Guerini, sentenza nel processo sulla morte della giovane promessa della Lazio

Daniel Guerini, una morte con un colpevole. Si tratta del ragazzo, suo amico, al volante dell’auto coinvolta nel fatale sinistro. Al giovane, giudicato con rito abbreviato, sono stati comminati 2 anni e 4 mesi. Guerini, all’epoca 19enne e astro nascente delle giovanili della Lazio, morì in un incidente stradale mentre viaggiava sulla Togliatti nel marzo del 2021. Accolta quindi parzialmente la richiesta, di 3 anni e 6 mesi, avanzata dal pm.
Il resto della pena è stato ‘scontato’ dal giudice grazie alla concessione delle attenuanti generiche. Al ragazzo è stata inoltre revocata la patente per guida a velocità sostenuta. Il suo legale, Salvatore Sciullo, ha già preannunciato ricorso in appello, una volta conosciute le motivazioni. La famiglia di Guerini, difesa dall’avvocato Luigi Annunziata, si è invece costituita parte civile nel processo.
Cronaca
Caso Ilaria Sula: Mark modifica di nuovo la versione, “Ho caricato la valigia da solo”

SvelatoDalCarcere: Il giovane accusato di femminicidio scrive una lettera shock e coinvolge un testimone!
La Nuova Rivelazione dal Carcere
Un 23enne, attualmente dietro le sbarre per l’omicidio di Ilaria, ha sorpreso tutti con una nuova lettera dal carcere. In essa, il giovane si descrive come “forte”, alimentando la curiosità su cosa stia realmente accadendo nella sua mente. Questa mossa inaspettata sta facendo discutere, lasciando tutti a chiedersi quali segreti potrebbe nascondere.
Il Testimone Coinvolto
Nella stessa lettera, l’accusato tira in ballo un testimone, insinuando dettagli che potrebbero cambiare il corso delle indagini. Chi è questa persona e cosa sa? Le autorità sono ora sotto pressione per approfondire, mentre l’opinione pubblica si interroga su possibili colpi di scena. Questa svolta promette di rivelare aspetti inediti del caso, tenendoci tutti con il fiato sospeso.Cronaca
25 aprile a porta San Paolo. Slogan contro il PD e la brigata ebraica

Roma 25 aprile – Sta andando ora in scena il corteo più importante per la celebrazione della Festa della Liberazione.
Il corteo composto da circa 5.000 persone sta arrivando alla piazza simbolo dei Partigiani romani, Porta San Paolo dove tanti anni fa tantissimi Partigiani combattevano contro il regime nazifascista.
Dal furgone che guida il corteo tanti gli slogan e canti, ma soprattutto critiche al Partito Democratico e alla brigata ebraica. Il primo è accusato di sostenere il programma ReArm Europe.
Mentre alla brigata ebraica viene contestata la paternità della lotta alla resistenza contro il mazifascismo e naturalmente l’attuale guerra contro il popolo Palestinese.
Il corteo è appena arrivato nella piazza senza nessun momento di tensione.
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