Cronaca
Filippino ucciso a Valle Aurelia, fermato il presunto assassino
Filippino ucciso a Valle Aurelia, svolta nelle indagini sul fatto di sangue di domenica sera
Filippino ucciso a Valle Aurelia, un delitto (forse) con un colpevole. Il 50enne aveva perso la vita a causa di alcune coltellate sferrategli in via Anastasio II, a pochi passi dalla Stazione Metro. A colpirlo sarebbero stati due connazionali, di 43 e 16 anni. Padre e figlio, si sono presentati alla caserma dei Carabinieri di Tor Vergata per confessare di essere coinvolti. Il 43enne è stato così fermato con a carico gravi indizi in merito all’omicidio. Il 16enne si è invece beccato una denuncia a piede libero con l’accusa di aver concorso al reato.
Entrambi i provvedimenti sono stati disposti dalla Procura di Roma, che si sta occupando di coordinare il team della Squadra Mobile della PS impegnato nelle indagini. Proprio ad esso i militari dell’Arma hanno affidato l’uomo autodenunciatosi. Intanto il lavoro degli inquirenti prosegue con l’ascolto dei testimoni e il vaglio delle immagini della videosorveglianza della zona. L’omicidio, a quanto ricostruito, sarebbe avvenuto al culmine di una lite tra la vittima e altre persone. Almeno cinque, che si sarebbero poi date alla fuga.
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