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Stop auto a benzina e diesel, scontro tra Bruxelles e il Governo italiano

Stop auto a benzina e diesel, l’Europarlamento dà l’ok con il voto contrario della nostra maggioranza

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Stop auto a benzina e diesel, scontro tra Bruxelles e il Governo italiano

Stop auto a benzina e diesel, ora è ufficiale. A partire dal 2035 sarà vietato immatricolare nuovi veicoli inquinanti. La decisione, concordata lo scorso novembre, è stata ratificata quest’oggi con il voto della Plenaria UE. Che ha visto tuttavia una maggioranza piuttosto risicata: 340 infatti i sì contro 279 no e 21 astenuti. La norma fa parte del pacchetto ‘Fit fior 55’, che determina le tappe verso le zero emissioni di C02 per le nuove autovetture e i veicoli commerciali leggeri nei prossimi 13 anni.

Ma nuove regole sono in arrivo anche per i mezzi pesanti. La proposta della Commissione Europea in questo senso è attesa per le prossime ore. I dettagli potrebbero subire ancora delle limature, ma a quanto apprende l’Ansa, le grandi linee del testo sarebbero già state tracciate. Tra esse, il blocco alle emissioni per i bus entro il 2030 e il taglio di quelle delle altre tipologie della categoria entro il 2040. Una riduzione quest’ultima che dovrebbe avvenire per gradi: precisamente, del 45% nel 2030, del 65 dallo stesso anno fino al 90% nel 2040.

Contro il provvedimento si è espresso il leader della Lega Matteo Salvini: “Folle e sconcertante. Per andare contro le industrie e i lavoratori italiani ed europei, si avvantaggiano quelle cinesi e i loro interessi. Ideologia, ignoranza o malafede?“. Queste le parole su Twitter, corredate da un’immagine che prende di mira Pd, M5S e Terzo Polo, favorevoli alla misura. La maggioranza di governo ha invece espresso il suo voto contrario, in un Ppe spaccato e in generale l’asse Socialisti-Popolari andata totalmente in frantumi.

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

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Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma

Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.

Incendio e fuga di fumo

Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.

Condizioni critiche del personale

La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

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Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga

Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.

Incendio del carro allegorico

Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.

Dettagli sui feriti

Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.

Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.

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