Attualità
Addio storie con canzoni, la decisione di Facebook e Instagram spiazza tutti
Addio storie con canzoni, via dai social la nota applicazione: il motivo
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Addio storie con canzoni. Da oggi per gli utenti di Facebook e Instagram non sarà più possibile condividere contenuti temporanei inserendo in sottofondo pezzi di brani musicali con il testo in sovrimpressione. A confermarlo, attraverso una propria portavoce, è stata la stessa Meta, la società che gestisce i due noti social network. Il motivo sarebbe la rottura dell’accordo con la Siae, la Società Italiana Autori ed Editori, che si occupa di tutelare le produzioni musicali nel nostro paese.
“Purtroppo – ha spiegato Meta – non siamo riusciti a rinnovare l’intesa di licenza. La tutela dei diritti d’autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta. Quindi a partire da oggi avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae all’interno della nostra libreria musicale“. Addio storie con canzoni quindi, a meno che non se ne scelga una dal catalogo di Facebook e Instagram, esterno alla Siae.
Meta non ha tuttavia escluso l’adozione di misure diverse in futuro. “Crediamo – ha aggiunto – che per l’intera industria musicale sia un valore permettere alle persone di condividere la musica che amano o utilizzarla per connettersi alle nostre piattaforme. Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 paesi nel mondo e continueremo ad impegnarci per raggiungere con Siae un’intesa che soddisfi entrambe le parti“.
Attualità
Incendio appiccato da un detenuto nella sua cella al carcere Regina Coeli di Roma
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Un detenuto ha appiccato un incendio nella sua cella al carcere romano di Regina Coeli, mentre un altro si è ferito gravemente al collo. La notizia è stata comunicata dal sindacato Fp Polizia Penitenziaria della Cgil, che ha definito l’episodio come un'”ennesima notte di follia” all’interno dell’istituto penitenziario.
Incendio e fuga di fumo
Il sindacato ha spiegato che il detenuto ha provocato un incendio creando una grossa nube di fumo nella sezione detentiva. Solo l’intervento tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato conseguenze più gravi. Durante le operazioni di evacuazione, un altro detenuto, probabilmente sconvolto e in preda al panico, si è procurato una grave ferita da taglio al collo.
Condizioni critiche del personale
La Cgil ha sollevato preoccupazioni riguardo alla situazione del personale, avvertendo che è “fortemente in sotto organico”. Il sindacato ha denunciato le “precari e difficili condizioni di lavoro” nella struttura, sottolineando che la Polizia Penitenziaria sta affrontando turni massacranti e operando al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Hanno fatto appello per “interventi urgenti dalle varie Autorità” e hanno chiesto una riforma dell’intero sistema penitenziario che possa affrontare le emergenze e restituire dignità ai lavoratori del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Attualità
Carro distrutto dalle fiamme al carnevale di Pontecorvo, due bimbi ustionati e la folla in fuga
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Durante la sfilata della 73esima edizione del Carnevale Ciociaro Pontecorvese a Pontecorvo, provincia di Frosinone, un carro allegorico ha preso fuoco, generando panico tra i presenti. Tre persone, tra cui una donna e due bambini, sono rimaste ferite, mentre un carabiniere ha riportato una lieve ustione.
Incendio del carro allegorico
Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato causato da un corto circuito dell’impianto elettrico. Tuttavia, si è successivamente ipotizzato che il rogo possa essere originato da un servizio di effetti scenici che utilizzava fiamme. Testimoni affermano che le fiamme sarebbero state più alte del previsto e, a causa del vento, hanno investito un pupazzo di cartapesta, innescando il fuoco.
Dettagli sui feriti
Tra i tre feriti figurano la moglie e il figlio di chi ha allestito il carro, colpiti mentre si trovavano all’interno della struttura. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Cassino: un bambino e la donna sono stati dimessi con ustioni ritenute non gravi, mentre l’altro bambino ha riportato ustioni più significative, ma non si trova in pericolo di vita.
Inoltre, un carabiniere ha subito una leggera ustione al collo a causa di residui di resina bruciata, secondo quanto riportato dall’agenzia LaPresse.
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