Cronaca
Affitto truffa a Roma: un 50enne finisce nei guai
Affitto truffa a Roma. L’incredibile vicenda di cui è stata vittima una donna di Perugia

Affitto truffa a Roma. Trovare casa nella Capitale, si sa, è un’impresa. In centro, poi, non ne parliamo. Che si voglia comprarla o prenderla in affitto, i prezzi sono tali da scoraggiare anche il più ottimista degli avventori. E, come quasi sempre accade, di fronte alle difficoltà c’è chi prova ad approfittarsene. In genere ti fa una proposta ad un prezzo vantaggioso, tu ti fai ammaliare e, come si suol dire, ci caschi con tutte le scarpe. Ed è proprio questo quello che è accaduto nella vicenda di cui stiamo per parlarvi. Una caparra per bloccare un appartamento nel centro di Roma, che però nessuno aveva messo in affitto. Ad avanzare la richiesta, online, nei confronti di una ragazza di Perugia, un 50enne romano.
L’uomo aveva affidato ad un portale web un annuncio per una stanza da affittare all’interno di un appartamento. L’immobile avrebbe potuto essere acquisito ad un buon prezzo, nonostante, a suo dire, si trovasse a soli 5 minuti dal centro. L’ideale per la giovane, che avrebbe dovuto trasferirsi nella Capitale per motivi di lavoro. I due si sarebbero così sentiti su Whatsapp e l’uomo avrebbe chiesto 500 euro di caparra. Somma che la ragazza ha prontamente versato tramite bonifico. Al momento però di incontrarsi per vedere la casa e mettere nero su bianco sorgono i problemi: più volte infatti il 50enne rinvia l’appuntamento, finchè sparisce del tutto.
A quel punto, la ragazza si rivolge ai Carabinieri di Sigillo, nel Perugino, ai quali denuncia l’accaduto. I militari si mettono subito al lavoro per individuare il truffatore. Attraverso il portale su cui l’uomo aveva messo l’inserzione, acquisiscono i dati che aveva inserito per registrarsi. E hanno scoperto che erano gli stessi usati per assumere l’utenza telefonica con la quale aveva raggirato la ragazza. Sono così risaliti al 50enne, residente in provincia di Roma e gli hanno comminato una denuncia per il reato di truffa.
Cronaca
Aggressione tra consiglieri di FI e FdI: tensioni nel centrodestra

La denuncia del consigliere regionale azzurro Marco Colarossi riguarda un episodio che coinvolge il consigliere municipale Roberto Santoro, recentemente identificato dalla polizia locale.
Dettagli dell’Accaduto
Marco Colarossi ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando la necessità di maggiori misure di sicurezza nel territorio. Nel frattempo, le autorità competenti stanno indagando per chiarire i dettagli della vicenda.
Reazioni e Conseguenze
Reazioni politiche non sono mancate, con richieste di intervento immediato per garantire la sicurezza dei cittadini. Colarossi ha ribadito che è essenziale affrontare il problema in modo deciso e tempestivo.
Prossimi Passi
La situazione è seguita con attenzione, e si aspettano aggiornamenti dai monitoraggi delle forze dell’ordine. Le istituzioni sono chiamate a rispondere prontamente a questi eventi per evitare ripercussioni più gravi.
Cronaca
In 500 alla Sapienza per ricordare Ilaria Sula e riflettere sulla paura condivisa

Un silenzio profondo ha avvolto la facoltà di Statistica della Sapienza, dove si sono riuniti studenti e studentesse per rendere omaggio a Ilaria Sula, assassinata dall’ex fidanzato Mark Samson. Molti hanno portato fiori per commemorare la studentessa di 22 anni, condividendo il dolore e la solidarietà con la comunità universitaria.
Memoria di Ilaria Sula
Una grande foto di Ilaria è stata affissa sulla facciata della facoltà con la scritta “Sapienza ricorda Ilaria Sula”. Accanto a un mazzo di fiori, è stato lasciato un messaggio toccante: “Se domani non torno, brucia tutto. Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”, un verso della poesia di Cristina Torre Cáceres, diventato virale dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin.
Le studentesse, come Lucia, hanno espresso il loro lutto e la loro preoccupazione. “Lo sapevo che sarebbe finita così. La speranza c’è sempre, ma dentro di me lo sapevo già. Denunciare? Certo, ma il rischio è che lui arrivi comunque”, ha affermato Lucia. Angelica, compagna di corso di Ilaria, ha aggiunto l’importanza dell’educazione affettiva: “È inaccettabile che non ci sia. Non si tratta soltanto dell’omicidio, ma del revenge porn, delle relazioni tossiche che anche io ho avuto”. Gli striscioni esposti nel piazzale rivendicano: “Ci vogliamo viv3” e “Verità e giustizia per Ilaria. Un altro mondo è possibile, organizziamoci!”.
Un gesto simbolico e un invito alla riflessione
Centinaia di persone hanno agitate le chiavi di casa, un gesto simbolico per rappresentare la necessità che le case siano luoghi sicuri per le donne. Il femminicidio di Ilaria ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sulla cultura patriarcale.
Le parole della rettrice
La rettrice Antonella Polimeni ha parlato di “un silenzio rumoroso” e ha espresso il pensiero della comunità per Ilaria, enfatizzando la necessità di un cambiamento a livello educativo. “Le istituzioni devono lavorare insieme perché è vero, serve la repressione, servono le leggi, ma l’educazione affettiva e sessuale deve iniziare precocemente”, ha dichiarato Polimeni. Un collega di Ilaria ha condiviso il suo ricordo: “Pensare che una ragazza che vedevi tutti i giorni non ci sia più è inaccettabile e rende tutto più pesante”.
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