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Cronaca

Alessandro Parini, chi era il 35enne romano ucciso a Tel Aviv

Alessandro Parini, parlano i genitori della vittima italiana dell’attentato nella città israeliana

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Alessandro Parini, chi era il 35enne romano ucciso a Tel Aviv

Alessandro Parini, 35 anni, si trovava a Tel Aviv come turista. A spezzare la sua vita un’auto lanciata sulla folla presente sul lungomare della città. Un vile attentato, nel quale sono stati coinvolti anche due altri nostri connazionali, che non erano nello stesso gruppo di Parini e che sono rimasti feriti. Parini abitava nel quartiere capitolino di Monteverde. Proprio da qui, straziati dal dolore, parlano i suoi genitori, poco prima di imbarcarsi per Israele. “Era semplice, riservato e modesto – le parole, riportate dall’Ansa – I traguardi che ha ottenuto li conosceva solo lo studio di avvocati per cui lavorava. Lui era fatto così“.

Gli altri due italiani faranno rientro quest’oggi nel nostro paese. A quanto si apprende, partiranno nel primo pomeriggio dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv con un volo diretto a Roma. Ad accompagnarli presso lo scalo sarà il personale dell’ambasciata italiana. La salma di Parini invece, secondo quanto rivelato dal Ministro degli Esteri Tajani, dovrà invece attendere ancora qualche giorno. Intanto, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sull’attentato. Al lavoro i pm dell’antiterrorismo, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino. Le accuse ipotizzate sono omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni.

Cronaca

Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica

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Femminicidio Ilaria Sula, analisi sulle tracce biologiche trovate in tutta la casa dei Samsun: una maledetta tragedia domestica

Il sangue trovato nella casa di via Homs potrebbe essere quello della vittima. La polizia ha scoperto le tracce durante i sopralluoghi nella proprietà. #CronacaNera #Roma #Delitto #Polizia #Sangue

Scoperta Choc nella Casa di Via Homs

Durante i sopralluoghi nella casa di via Homs, la polizia ha fatto una scoperta agghiacciante: tracce di sangue che “potrebbero trattarsi del sangue della vittima”. La notizia ha scatenato un’ondata di commenti sui social, con molti utenti che si chiedono come sia possibile che in una città come Roma, considerata la culla della civiltà occidentale, si verifichino ancora crimini così efferati.

Il Mistero del Sangue

Le indagini sono ancora in corso e non è chiaro se il sangue appartenga effettivamente alla vittima, ma la frase “potrebbe trattarsi del sangue della vittima” ha acceso l’immaginazione collettiva. Alcuni hanno già iniziato a speculare su chi potrebbe essere il colpevole, con teorie complottistiche che coinvolgono persino personaggi politici locali, in un mix di realtà e fantasia che solo il web può generare.

Reazioni e Commenti

La notizia ha generato un dibattito acceso sui social, con commenti che vanno dal preoccupato al satirico. “Ecco cosa succede quando tagli i fondi alla sicurezza,” ha scritto un utente, mentre un altro ha aggiunto: “Forse il colpevole cercava solo di fare una carbonara perfetta.” Nonostante la gravità della situazione, l’umorismo nero non manca mai di far breccia tra gli italiani, sempre pronti a sdrammatizzare anche nei momenti più bui.

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Cronaca

In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.

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In moto si schiantano a Porta Ardeatina, gravi tre centauri. Chiusa la Colombo per gli idioti al volante.

Tre centauri hanno perso il controllo delle loro moto a Roma, schiantandosi contro gli archi di Porta Ardeatina. Ricoverati al San Giovanni, nessuno è in pericolo. Incidenti del genere sono all’ordine del giorno, ma quando si tratta di giovani su Instagram, la notizia diventa virale #Roma #Instagram #Incidente

Si erano dati appuntamento su Instagram, pensa te, per un raduno di motociclisti. Il punto di ritrovo? L’obelisco dell’EUR, icona di modernità e luogo di ritrovo per chi ama sentirsi “trendy”. Ma da lì, il gruppo di “centauri” ha deciso di fare la “passeggiata” sulla Cristoforo Colombo, una delle strade più trafficate di Roma, e guarda caso, hanno perso il controllo delle loro moto e si sono schiantati contro gli archi di Porta Ardeatina. “Tre centauri sono stati ricoverati all’ospedale San Giovanni”. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita, per fortuna, ma la questione è: era davvero necessario radunarsi lì per fare questa fine?

L’incidente, per il quale sono ancora in corso gli accertamenti della Polizia locale, è avvenuto intorno alle 17.30. Gli agenti, giunti sul posto, hanno chiuso la corsia centrale di via Colombo in direzione centro. Insomma, un pomeriggio tranquillo trasformato in caos per colpa di qualche “influencer” delle due ruote che forse voleva fare bella figura sui social. “Da accertare le cause dell’incidente” si legge, ma tra noi, sappiamo già che la colpa è di chi cerca il brivido facile e magari qualche like in più.

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