Primo Piano
Sanità Lazio commissariata, ipotesi sempre più vicina
Sanità Lazio commissariata, il comparto potrebbe tornare presto sotto controllo dello Stato
Sanità Lazio commissariata. Colpa dei debiti, arrivati in questo 2023 a livelli record. Ben 245 infatti i milioni accumulati soltanto nei primi tre mesi dell’anno. L’ipotesi di portare il comparto sotto controllo dello Stato si fa dunque, secondo quanto riporta Il Messaggero, sempre più concreta. Il disavanzo registrato, scrive il quotidiano romano, sarebbe inferiore a quello, di 216 milioni, stimato durante l’ultima campagna elettorale. Per gran parte della quale, diversi mesi, i partiti politici si sono confrontati su come rientrare. L’importo reale non era però quello, e lo si è saputo solo ora, a pochi giorni dal tavolo tra Regione e Ministeri dell’Economia e della Sanità.
I circa 30 milioni di differenza sarebbero stati maturati proprio nel periodo tra gennaio e marzo scorsi. E se non si riuscirà a porre rimedio, il rischio è che la cifra lieviti a dismisura nei prossimi mesi. Addirittura si ipotizza per fine anno un trend intorno ai 680 milioni di euro di debiti. Tra i motivi del rosso, spiega l’Assessore regionale al Bilancio Righini, innanzitutto la spesa sanitaria: “Scontiamo il dover accantonare le somme non utilizzate per ridurre le liste d’attesa“. Ma peso hanno avuto anche le spese per il Covid. La Sanità del Lazio era uscita a luglio del 2020 da un Commissariamento durato 12 anni.
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