Visita medica sospesa, a Roma si può. Anche nella Capitale, come nel resto d’Italia, il problema della Sanità è tra quelli più sotto gli occhi di tutti. Perché tutti, chi più chi meno, ne subiscono gli effetti. Lo sa bene chi si deve sottoporre ad una visita in una struttura pubblica, costretto praticamente sempre ad attendere tempi lunghissimi. In alternativa, ci si può rivolgere ad un privato, ma non tutti hanno la possibilità economica di sostenere il pagamento della prestazione. Così sono sempre più coloro che rinunciano a curarsi.
In loro soccorso è però giunta un’iniziativa che chi l’ha attuata definisce ‘di alto significato sociale’. Stiamo parlando della ‘visita medica sospesa’. Ovvero, la possibilità di farsi vedere da uno specialista privato senza sborsare un centesimo. Il costo della visita è stato infatti precedentemente ‘donato’ da un altro paziente più benestante. Ciò è stato reso possibile grazie all’intesa tra il IX Municipio e la Onlus ‘La Banca delle Visite’, cui ha partecipato il consigliere di Azione Fulvio Bellassai.
Il via libera all’accordo è arrivato quest’oggi presso il Casale della Massima, l’area verde di via Alfonso Gatto, al Laurentino Fonte Ostiense. La firma è stata apposta, per il Municipio, dal presidente Titti di Salvo e dall’Assessore alle Politiche Sociali Luisa Laurelli. Il progetto farà parte del programma sociale della Municipalità.