Follieri AS Roma, un binomio che può diventare concreto. Ma solo ad alcune condizioni. È lo stesso diretto interessato a confermarlo in un’intervista a Il Sole 24 Ore. “Acquistare il club – ha detto – sarebbe un onore e un grande investimento. Se la proprietà decidesse di vendere, sarei pronto a trattare“. L’imprenditore, dopo aver fallito le scalate a Foggia, Parma e Catania, si mostra dunque deciso a ritentare l’approdo nel mondo del calcio.
I primi contatti con i proprietari americani del club ci sarebbero già stati: “Ho incontrato Ryan Friedkin due volte a Londra. Una a dicembre del 2022 e l’altra lo scorso marzo. Gli ho manifestato il mio interesse per la squadra, ma loro sono stati chiari. Venderanno solo se non riusciranno a costruire il nuovo stadio“. E smentisce di essere a capo di una cordata: “Non ho soci o partner mediorientali. Gestirei da solo una trattativa, le risorse e la passione le ho“.
Un progetto ambizioso: “Sono in grado di far tornare la Roma italiana. Non voglio comprare campi da calcio, ma vendere le materie prime più preziose e strategiche per la rivoluzione industriale dell’era digitale. Sto parlando delle terre rare, su cui ho potuto concentrare tutte le mie energie. Oggi controllo l’8% del mercato globale, circa 315 miliardi di euro. Ma presto entrerà in funzione anche la piattaforma di trading, che farà capo alla mia compagnia, con sede a Ginevra“.