Cronaca
Max Gazzè condannato: guai con la giustizia per il cantante romano
Max Gazzè condannato. Cosa è successo al 56enne interprete di ‘Una musica può fare’
Max Gazzè condannato. Il provvedimento, riporta Fanpage, è stato emesso a favore del comune di Campagnano, alle porte di Roma, dove il cantante ha una villa. Proprio all’interno dell’immobile, scrive il portale, il 56enne autore di ‘Una musica può fare’ avrebbe realizzato alcune opere per le quali avrebbe avanzato richiesta di condono. Tra esse, la chiusura di un portico, un soppalco, il ‘passaggio’ di un magazzino da agricolo a residenziale e una piscina.
L’aver aumentato le cubature aveva quindi spinto Gazzè a richiedere il condono al Comune, che però aveva rifiutato. Il cantautore si era quindi rivolto al Tar del Lazio, che lo scorso 22 maggio ha emesso la sua sentenza. E cioè il respingimento del ricorso per infondatezza dello stesso. I magistrati amministrativi hanno infatti ravvisato che non vi fossero i presupposti per concedere la sanatoria. Anche perchè Gazzè non avrebbe prodotto i documenti essenziali per richiederla.
La vicenda riguarda un immobile che il cantante avrebbe acquistato nel luglio 2014. In origine la concessione edilizia rilasciata per costruirlo era relativa alla realizzazione di un fabbricato rurale ad uso abitativo e agricolo. La decisione del Tar obbliga quindi Gazzè a risarcire con 5mila euro il comune di Campagnano.
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