Cinema
Paolo Villaggio, in arrivo il biopic sul celebre attore
Paolo Villaggio, l’annuncio della Rai e le indiscrezioni su titolo, cast, troupe e riprese
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Anche Paolo Villaggio avrà il suo biopic. A confermarlo la Rai, che ha annunciato la produzione della fiction sulla vita dell’attore, scomparso il 3 luglio 2017. Un omaggio per colui che ha creato e portato sugli schermi personaggi surreali e innovativi, come il ragionier Ugo Fantozzi o il timido Giandomenico Fracchia. E proprio una frase tormentone di quest’ultimo, ‘Come è umano lei’, è stata usata come titolo del biopic. Che certamente metterà in luce la poliedricità di Villaggio, capace di spaziare dalla comicità a ruoli più drammatici, al fianco di registi del calibro di Federico Fellini, Lina Wertmuller e Mario Monicelli.
E sono già uscite le prime indiscrezioni sui dettagli della fiction. A riportarli il mensile ‘Tivù’, che, riguardo alle riprese, rivela che inizieranno in estate. Le location scelte saranno principalmente Genova, dove l’attore era nato il 30 dicembre 1932, e Roma, dove aveva invece concluso il suo percorso terreno ed era stata ambientata la saga di Fantozzi. Della produzione si occuperà la Ocean Productions, mentre la regia verrà affidata a Luca Manfredi, figlio del grande Nino. Il quale tornerà a cimentarsi con un biopic dopo il successo di ‘Permette? Alberto Sordi’. Non si conosce ancora invece il nome dell’attore che vestirà i panni del celebre ‘collega’.
Cinema
David di Donatello, 19 candidature per “C’è ancora domani”
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Annunciate le candidature per i film ai prossimi David di Donatello, su tutti spiccano “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi e “Io Capitano” di Matteo Garrone.
Paola Cortellesi all’esordio da regista ha fatto centro, infatti le candidature all’ambito statuetta sono ben 19, tra cui quella di miglior film. Un film ambientato ai tempi della guerra, che racconta la classica famiglia patriarcale di quell’epoca. La pellicola interamente girata in bianco e nero è da pochi giorni sulle piattaforme streaming e sta spopolando, se l’inizio della carriera da regista per la brava attrice romana è questo, ci aspettano altri grandi capolavori.
Cinema
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano
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È morto il regista Paolo Taviani, maestro del cinema italiano.
Il regista Paolo Taviani è morto a Roma dopo una breve malattia all’età di 92 anni, lasciando la moglie Lina Nerli Taviani e i figli Ermanno e Valentina. La cerimonia laica funebre si terrà lunedì 4 marzo presso la Protomoteca del Campidoglio dalle 10 alle 13. Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, ha formato una delle coppie più influenti del cinema italiano, firmando film indimenticabili che hanno fatto la storia del cinema.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del regista, definendolo un grande maestro del cinema italiano. Anche l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre, ha elogiato il contributo di Taviani al cinema italiano, definendolo una figura libera e coraggiosa della cultura italiana. Paolo Taviani aveva annunciato di tornare sul set dopo aver diretto il film “Leonora Addio” nel 2022, progettando di realizzare un nuovo film intitolato “Canto delle Meduse” con l’attrice Kasia Smutniak.
Nato a San Miniato nel 1931, Paolo Taviani si trasferì a Roma negli anni Cinquanta con il fratello Vittorio per iniziare la loro carriera nel cinema, dirigendo documentari e il loro primo film da soli, “I sovversivi”. I fratelli Taviani sono stati protagonisti di un cinema civilmente impegnato con film che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei.
Tra i film di maggior successo dei fratelli Taviani ci sono “Sotto il segno dello Scorpione”, “La notte di San Lorenzo” e “Padre padrone”, basato sul libro di Gavino Ledda e vincitore della Palma d’Oro a Cannes. La filmografia dei Taviani include anche adattamenti di opere letterarie come le novelle di Luigi Pirandello e il romanzo di Goethe “Le affinità elettive”.
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