Pedofilia online, l’uomo-ombra è venuto finalmente alla luce. A fargli scattare le manette ai polsi, dopo averlo identificato, gli agenti della Polizia di Stato. Si tratterebbe di un soggetto sulle cui tracce erano, da 10 anni a questa parte, le Polizie di tutto il mondo. Le quali ritengono sia tra i maggiori produttori e commercializzatori di filmati pedopornografici. Non solo: a quanto accertato, si sarebbe reso protagonista di numerosi episodi di adescamento e abusi ai danni di minori di anni 10.
Su di lui sono state condotte complesse indagini, al termine delle quali la PS ha eseguito nei suoi confronti un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Quest’ultimo è stato emesso dal GIP a seguito della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma. 50 anni, l’uomo per anni avrebbe agito in una nota community pedofila, oggi chiusa. Dove avrebbe messo a disposizione degli altri utenti ingenti quantità di materiale, anche prodotto da lui stesso.
Per circa dieci anni sarebbe riuscito a eludere le indagini sul Darkweb, sfuggendo in alcune occasioni anche all’arresto. Negli ultimi tempi non era più attivo, ma ciò non ha impedito agli inquirenti di dargli un nome e un volto e poi di arrestarlo. Adesso quindi sarà costretto a rispondere di violenza sessuale aggravata e associazione per delinquere. Un reato quest’ultimo contestato per aver diffuso pratiche di pedofilia, notizie per adescare minori e materiale pedopornografico detenuto (anche tramite scambio).